Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

news viola

Vigilia surreale, tra Prandelli e Iachini. Serve cambiare, ma nessun capro espiatorio

GERMOGLI PH

L'eventuale cambio in panchina non sarà sufficiente a risolvere tutti i problemi della Fiorentina. I miracoli possono accadere, ma sono rari per definizione

Alessio Crociani

Di vigilie surreali, negli ultimi 4-5 anni, ne abbiamo viste tante, ma quella di oggi si candida ad entrare almeno nella top five. L'attesa per Parma-Fiorentina somiglia tanto ad una lenta processione verso l'inevitabile, mentre sul futuro della panchina viola cala la fitta nebbia dell'incertezza. Iachini verrà esonerato a prescindere dal risultato del Tardini? Oppure una vittoria potrebbe salvarlo? E con Prandelli, che alla Fiorentina tornerebbe di corsa, cosa facciamo? In questo calderone di dubbi, che in parte minore comprende anche Montella e le eventuali altre alternative a Prandelli, ribadiamo quanto espresso nel dopo gara di Cesena (LEGGI): andare avanti così fino a maggio, con un allenatore in palese difficoltà, messo costantemente in dubbio e ancora al suo posto solo per volontà di una parte di società, è impossibile. Sarebbe un bagno di sangue perpetuo che andrebbe oltre le logiche di programmazione e di ogni necessità legata alle circostanze.

Questo però non significa che tutti i problemi della Fiorentina siano destinati ad esaurirsi con il cambio in panchina. Perché Iachini avrà il suo modo di vedere il calcio, ma la bacchetta magica - come diceva Delio Rossi - non ce l'ha nessuno. La squadra ha dei limiti evidenti: mancano (almeno) un organizzatore di gioco in mezzo al campo e una punta vera. Già non è poco. Ribery resta un fuoriclasse ma veleggia verso i 38, non si può chiedergli di mandare avanti la baracca da solo. E non è finita: il valore dei giocatori più in difficoltà deve ancora emergere oppure è sovrastimato? La domanda vale la pena porsela.

È il campo a confermare che qualcosa non è andato per il verso giusto nelle ultime sessioni di mercato. Prendete quella di gennaio scorso: dentro Igor, Duncan, Amrabat, Agudelo, Kouamé e Cutrone. Di questi, solo Amrabat gioca con regolarità. Igor è la quinta scelta in difesa, Duncan (pagato 16 milioni) ha collezionato solamente 196' da inizio stagione, coppa Italia compresa, Agudelo è già un ex, Kouamé si vede a sprazzi e convince poco, mentre Cutrone si deve accontentare delle briciole. Quasi un'intera campagna acquisti che fatica a trovare spazio. Certo, alcune tra le scelte perse da Iachini, tra giocatori fuori ruolo e soluzioni tattiche discutibili, non aiutano, ma è difficile pensare che il mondo viola possa capovolgersi da un momento all'altro. I miracoli possono accadere, è la speranza di tutti. Nel frattempo non ci dimentichiamo che i cambiamenti veri, soprattutto quelli in corso d'opera, si realizzano un passo alla volta.

 immagine ACF Fiorentina
tutte le notizie di