ACF Fiorentina, il palmares completo

La Fiorentina nata il 29 agosto 1926, ha vinto 2 scudetti, 1 Coppa delle Coppe e 6 volte la Coppa Italia. Ma non solo perché il palmares della società viola è abbastanza ricco per cui, scopriamolo insieme.

IL PALMARES DELLA FIORENTINA
1  COPPA DELLE COPPE1961
1  SUPERCOPPA DI LEGA1996
2  SCUDETTI1956 e 1969
6  COPPA ITALIA1940, 1961, 1966, 1975, 1996 e 2001
1  COPPA DI LEGA ITALO-INGLESE1975
1  TROFEO GRASSHOPPERS1957
1  COPPA MITROPA1966
1  CAMPIONATO TOSCANO 1945
1  CAMPIONATO RISERVE 1935
1  CAMPIONATO RIS. CADETTI1958
1  CAMPIONATO "DE MARTINO"1964
3  CAMPIONATO SERIE B1931, 1939 e 1994
1  CAMPIONATO SERIE C22003
8  TORNEO DI VIAREGGIO1966, 1973, 1974, 1978, 1979, 1982, 1988 e 1992
2  SUPERCOPPA PRIMAVERA2021 e 2022
3  CAMPIONATO PRIMAVERA1971, 1980 e 1983
8  COPPA ITALIA PRIMAVERA1980, 1996, 2011, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2024
2  CAMP. "BERRETTI" (U19)1976 e 1979
2  CAMP.  JUNIORES (U18)1958 e 1959
5  CAMP. ALLIEVI PROF. (U17)1968, 1970, 1986, 1989 e 2009
1  CAMP. GIOVANISSIMI (U15)2011

Scudetti

Scudetto 1956/57

La Fiorentina guidata dal Dottore Fulvio Bernardini era stata costruita anno dopo anno dal Presidente Befani per provare a dare l'assalto al primi tricolore e nell'estate del 55, in vista acquistò Miguel Montuori e Julinho, con l'obiettivo di raggiungere il definitivo salto di qualità. La squadra iniziò bene il campionato, superando all'ottava giornata l'Inter che aveva vinto le prime cinque partite della stagione, da quel momento la Fiorentina accumulò un discreto vantaggio sulle inseguitrici fino a quando arriviamo al ventinovesimo turno del campionato di Serie A 1955-56, mancano sei gare al termine del torneo e la Fiorentina scende in campo il 6 maggio 1956 a Trieste. Due giornate prima il Milan era stato sconfitto 3-0, ma i rossoneri restavano, nonostante tutto, l’unico avversario prima del trionfo tricolore.

I viola schierano una formazione nella quale mancano due dei protagonisti della splendida cavalcata di quella stagione, Montuori e Prini. Uno dei punti di forza della compagine gigliata di quell’anno fu rappresentato, anche, dalle "riserve", che si fecero trovare sempre pronte quando chiamate in causa. E così Scaramucci e Mazza non fanno rimpiangere i titolari. Passano in vantaggio i viola con una rete di Julinho, ma gli alabardati pareggiano con Brighenti. Solo un punto dunque, ma il contemporaneo pareggio del Milan a Torino contro la Juventus assicura la matematica certezza della vittoria finale. Sono, infatti, tredici i punti di distacco dai rossoneri, una differenza incolmabile a cinque partite dalla fine (record condiviso con Torino, Inter e Juventus tutt'ora imbattuto), quando, i punti attribuiti per la vittoria erano due. L'unica sconfitta della stagione arrivò nell'ultima giornata contro il Genoa ma ormai non contava più niente Befani e Bernardini avevano porta il primo scudetto a Firenze.

Scudetto 1968/69

Il Presidente Baglini aveva attuato negli anni precedenti la politica dei giovani creando la cosiddetta Fiorentina yé yé costruita da Beppe Chiappella, eroe del primo scudetto. Per il campionato 1968-1969, la società di Baglini cedette al Cagliari Albertosi e Brugnera ottenendo in cambio Rizzo. Questo non convinse i tifosi viola che erano perplessi anche del nuovo allenatore: il Petisso Bruno Pesaola. La partenza  non fu ottima tanto che arrivò anche la prima e unica sconfitta della stagione in casa contro il Bologna il 3 novembre 1968. Ma poi la squadra fresca e giovane riuscì a recuperare terreno nei confronti di Milan e Cagliari migliorando ancora il rendimento nel girone di ritorno fino a compiere il sorpasso ai danni delle rivali il 9 marzo 1969. Da quel momento i viola tennero le distanze grazie a un rendimento costante e l'11 maggio, con la vittoria a Torino contro la Juventus, ottennero la certezza matematica della conquista del loro secondo scudetto, complice anche il pareggio casalingo del Milan nell'anticipo del giorno precedente, terminando il campionato con 4 punti di distacco dal Milan.

Coppa Italia

Sono ben 6 le vittorie  nella seconda manifestazione nazionale (1940, 1961, 1966, 1975, 1996 e 2001). La prova arrivò quasi inaspettata dopo che i gigliati lottarono tutta la stagione per la permanenza in massima serie e terminarono il campionato al tredicesimo posto riuscendosi a salvare per il miglior quoziente reti. I viola si aggiudicano però il primo trofeo della loro storia, giocando il 17 giugno 1940 allo stadio Berta, contro il Genoa battuto per 1-0, con rete di Mario Celoria.

Per arrivare alla seconda coppa dovettero passare 21 anni ma era una Fiorentina reduce da uno scudetto e 4 secondi posti consecutivi, quindi non certo un'outsider. Dopo la sconfitta in finale contro la Juventus nel giugno 60, la Fiorentina si prese la rivincita eliminando i bianconeri in semifinale e vincendo la finale che si giocò a Firenze l'11 giugno 1961 contro la Lazio (2-0 con reti di Petris e Milan).

Nel 1966 la vittoria arrivò dopo una combattuta finale contro il Catanzaro, vera e propria sorpresa della competizione visto che militava in Serie B. I viola si imposero per 2-1, con reti di Hamrin e Marchioro per i calabresi nei 90 minuti, mentre Mario Bertini segnò il rigore decisivo nei tempi supplementari.

La Coppa Italia del giugno 1975 vide la Fiorentina prevalere per tre a due sul Milan grande favorito della competizione. All'Olimpico Viola andarono in vantaggio con Casarsa prima e Guerini dopo, ma furono raggiunti 2 volte la seconda delle quali con una rete dell'ex Luciano Chiarugi. Fu poi il giovane Paolo Rosi a dare la vittoria ai Viola.

Arriviamo alla vittoria numero 5 nel maggio del 1996 con un doppio confronto contro l'Atalanta. La Fiorentina sconfisse Ascoli, Lecce Palermo ai quarti e l'Inter in semifinale l'Inter. Il doppio confronto con l'Atalanta vide due vittorie: per 1-0 in casa con rete di Gabriel Batistuta e per 2-0 a Bergamo con reti di Lorenzo Amoruso e del solito Batistuta.

La sesta vittoria arrivò un anno prima del fallimento con al timone della società Vittorio Cecchi Gori. In campionato i viola non brillarono ma il cammino gigliato in Coppa Italia fu più positivo, superando Salernitana, Brescia, Milan in semifinale mentre nella doppia finale incontrò il Parma, vincendo in trasferta per 1-0 con rete di Paolo Vanoli e pareggiando in casa per 1-1, con Nuno Gomes che rispose a Milošević.

Coppe Europee

Coppa delle Coppe

Il più importante trofeo vinto dai viola in campo europeo è la Coppa dei vincitori di Coppe (Coppa delle Coppe). I viola vinsero ai quarti contro il Lucerna e superarono in semifinale la Dinamo Zagabria. In finale i viola giocarono contro i Glasgow Rangers sconfitti sia in Scozia per 2-0 con doppietta di Luigi Milan che a Firenze il 27 maggio 1961 per 2-1 a Firenze con reti di Luigi Milan e Kurt Hamrin. I cosiddetti "Leoni di Ibrox" che disputarono le due finali erano: Albertosi, Robotti, Castelletti, Gonfiantini, Orzan, Rimbaldo, Hamrin, Micheli, Da Costa, Milan, Petris.

Altre coppe

La Fiorentina vanta la vittoria nel Trofeo Grasshoppers torneo internazionale disputato dal 1952 al 1957, classificandosi al primo posto proprio nel 1957 con tre punti di distacco dal Nizza. La vittoria nella Mitropa Cup arrivò nel 1966 dopo la sconfitta in finale nella stagione precedente. La Fiorentina vinse battendo il Wiener Sportklub in semifinale e il Jednota Trenčín 1-0 nella finale di Firenze del 19 giugno con rete di Brugnera.

Infine nel palmares troviamo una Coppa di Lega Italo Inglese che vedeva di fronte i vincitori delle rispettive coppe nazionali. I viola la ottengono nel 1975 superando con un doppio 1-0 il West Ham United, il 3 settembre con rete di Guerini e il 10 dicembre con gol di Speggiorin.