Fiorentina
di Roberto Vinciguerra
L'ACF Fiorentina, meglio nota come Fiorentina, milita in Serie A. Il club è stato fondato il 29 agosto 1926 come Associazione Fiorentina del Calcio in seguito alla fusione delle sezioni calcio del Club Sportivo e della Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas. Il primo presidente fu il marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano. Dal settembre 1944, sotto la presidenza di Arrigo Paganelli (già protagonista anche nel processo di fondazione del 1926), la società assunse la denominazione Associazione Calcio Fiorentina, mantenuta fino alla rifondazione post fallimento avvenuta nell'agosto 2002 quando la nuova società giocò sotto il nome di Florentia Viola prima di adottare l'attuale denominazione. Dal 2019 il club è di proprietà dell'imprenditore italo-statunitense Rocco Commisso. Il primo stadio fu il "Velodromo Libertas" in via bellini nella parte nord ovest della città. Dal 1931, anno dell'inaugurazione il nome di "Giovanni Berta", la squadra viola gioca le gare casalinghe nello stadio comunale di Campo d Marte. Nel dopoguerra il nome dello stadio restò semplicemente "Comunale" per poi essere intestato, nel 1992, ad "Artemio Franchi".
Nel corso della sua storia è stata per due volte campione d’Italia, nel 1955-56 e nel 1968-69; in ambito nazionale ha inoltre vinto sei Coppe Italia e una Supercoppa italiana. La Fiorentina è stata la prima squadra italiana a vincere una competizione UEFA, la Coppa delle Coppe nel 1960-1961, nonché la prima squadra in assoluto a disputare la finale di tutte le quattro principali competizioni continentali: Coppa dei Campioni (1956-57, prima squadra italiana a raggiungere la finale della massima competizione europea), Coppa delle Coppe (1960-61 e 1961-62), Coppa UEFA (1989-90) e UEFA Europa Conference League (2022-23).
Nell'estate 2001 il tribunale civile di Firenze avviò una procedura di fallimento a carico della società, che, nonostante le cessioni dei suoi giocatori più illustri come Batistuta, Rui Costa e Toldo, versava in una grave crisi di bilancio. In questa difficile situazione finanziaria la Fiorentina retrocedette in Serie B al termine del campionato 2001-02, ma a causa dei mancati pagamenti degli stipendi di calciatori e dell'impossibilità di sostenere gli sforzi economici relativi alla partecipazione al successivo campionato, la società non poté iscriversi alla Serie B 2002/03, venendo dichiarata fallita il 1° agosto 2002.
Il 1º agosto 2002 venne fondata la Fiorentina 1926 Florentia da Leonardo Domenici, allora sindaco di Firenze e Eugenio Giano che era Assessore allo sport. La nuova società, che venne iscritta alla Serie C2, venne acquistata da Diego Della Valle e rinominata Florentia Viola per evitare la continuità con la precedente società che era fallita. Il torneo fu vinto dai gigliati, che, in seguito al caso Catania e al fallimento del Cosenza, vennero poi ripescati in Serie B per meriti sportivi e per bacino d'utenza.
Il colore sociale è il viola, scelta voluta espressamente dallo stesso Ridolfi nel 1929 dopo i primi campionati giocati con la maglia biancorossa; altro segno distintivo della società è la Canzone viola, cioè l'inno ufficiale tutt'ora suonato prima delle gare casalinghe. Autore del testo fu il giovane Enzo Marcacci (appena dodicenne quando scrisse le parole), mentre la musica venne composta dal Maestro Marco Vinicio. Il pezzo venne successivamente reinterpretato e arrangiato nel 1958 da Narciso Parigi. Lo stemma è un giglio rosso stilizzato su sfondo bianco, simbolo della città toscana, in un rombo perfetto con una "V" viola nella parte sottostante.