Nato a Buco-Zau il 18 agosto del 1996 in Angola. Nzola però cresce in Francia, ed entra nel settore giovanile del Troyes a 14 anni, da lì in poi per lui comincia un lungo girovagare. Passando per il Portogallo, diversi provini falliti tra Italia e Inghilterra approda nel 2016 a Francavilla, in Puglia. Lì la sua carriera svolta, dopo 20' minuti di test i dirigenti pugliesi se ne innamorano, "sembra Weah" diranno. E nel gennaio del 2017 è praticamente fatta per il suo passaggio alla Fiorentina, adocchiato da Corvino. Una sliding door incredibile, vista col senno di poi. Dell'affare poi non se ne farà più nulla. Il passaggio al Carpi è negativo, e nel 2018 sbarca a Trapani dove incontra Italiano. L'allenatore che gli cambia la vita, segna e nel 2020 se lo porta a La Spezia. Dove in Serie A si adatta subito e segna 11 gol. Fino al 2023 quando il tecnico lo vuole a Firenze. Ragazzo dal carattere particolare, introverso e spesso litigioso con gli allenatori. Limite che secondo molti ne ha ritardato l'esplosione, mancino di piede.