Sulle pagine del Corriere Fiorentino si ripercorrono le tappe che hanno portato alla conferma di Iachini e, successivamente, alla situazione di oggi. La scelta presa l'ultima estate di continuare con il tecnico, come è ormai noto, è stata presa da Commisso, mentre Barone e Pradè avrebbero preferito puntare su un nuovo allenatore. Anche oggi in società ci sono due fazioni: il presidente, suo sostenitore, e i dirigenti, un po' più distanti. A giocare a favore di Iachini, inoltre, ci sarebbero anche ragioni economiche: Iachini, come Montella, è legato alla Fiorentina fino a giugno 2021 e la prospettiva di pagare un terzo stipendio non sarebbe particolarmente gradita a Commisso. A questo va aggiunta l'incertezza dettata dall'emergenza sanitaria (altro elemento che in passato ha pesato dalla parte di Iachini).
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Tempo scaduto, Iachini vicino all’esonero. Sarri soluzione preferita, le alternative
Aquilani possibile soluzione pro tempore per lavorare sul tecnico di Figline. Le alternative sono Mazzarri, D'Aversa il ritorno di Montella
Tuttavia, il cambio in panchina sembra essere ad un passo e potrebbe arrivare anche oggi. Tra le idee per sostituire il tecnico ascolano c'è Aquilani, soluzione interna pro tempore. In questo caso, servirebbe una deroga dalla federazione poiché il mister della Primavera viola non è ancora in possesso del patentino per assumere la carica di una squadra di Serie A. Prendere tempo con lui permetterebbe ai dirigenti di perfezionare la soluzione preferita: Sarri. Gli ostacoli, in questo caso, sono rappresentati dal contratto che ancora lega l'allenatore di Figline alla Juventus e dai suoi dubbi davanti all'ipotesi di prendere una panchina in corsa. Anche per questo, la Fiorentina lavora parallelamente alle alternative: attenzione a Mazzarri, D'Aversa ed il possibile clamoroso ritorno di Montella, ancora sotto contratto.
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