Classifica, bilancio e monte ingaggi: Corvino dà i numeri, ma qualcosa non torna. Facciamo chiarezza

Ventotto minuti e venti secondi, tanto è durata la conferenza stampa di Pantaleo Corvino a margine della presentazione dei due nuovi acquisti. Il dirigente gigliato ha difeso il suo lavoro, definendosi orgoglioso della gestione economica fatta in questi due anni. Purtroppo però l'aspetto tecnico - quello che interessa i tifosi - ha visto la Fiorentina scivolare dal 5° posto del 2015/16 (preceduto da tre 4° posti) all'attuale 11° posto... Ma al di là del merito, ci sembra giusto osservare che alcuni numeri non tornano.

LA CLASSIFICA - Il dato più eclatante citato da Corvino, che ha fatto arrabbiare molti tifosi (anche attraverso i commenti di VN), sono i "2 punti" di ritardo dalla zona Europa. Inizialmente il direttore generale ha fatto riferimento alla situazione di qualche settimana fa, per poi rimarcare più volte il concetto "2 punti" come se fosse sempre attuale. Ricordiamo invece qui sotto qual è la classifica della Serie A ad oggi: come si nota il ritardo della Fiorentina dal sesto posto della Samp (che garantisce l'Europa League) è di 9 lunghezze- e con scontri diretti a sfavore, mentre sono 6 i punti di ritardo dal settimo posto del Milan che potrebbe - ma non è detto - essere altrettanto valido. Non esattamente una situazione soddisfacente.

BILANCIO E MONTE INGAGGI - "C'era un monte ingaggi da 72 milioni per un'azienda che fattura 85 milioni". Entrambi i dati citati da Pantaleo Corvino non corrispondono al vero. Numeri alla mano, nel bilancio del 2016 risultano effettivamente 72 milioni ma alla voce "costi del personale" che comprende - oltre agli stipendi dei calciatori - anche quelli dello staff tecnico, dei dirigenti e di tutti i dipendenti di ACF Fiorentina. A conti fatti il monte ingaggi ereditato da Corvino si aggirava sui 46 milioni lordi, ridotti oggi a 34. Quanto al fatturato della società nel 2016, si attestava su 135 milioni (132 nel 2015), quindi la proporzione monte ingaggi/fatturato non era 72/85 ma appunto 46/135. La Fiorentina rientrava pienamente nei parametri previsti dal Fair Play Finanziario prima che iniziasse l'opera di risanamento di Corvino e prospettive di "fallimento", come quelle paventate nella conferenza stampa di oggi, non se ne vedevano proprio (per fortuna).

Giusto per la precisione.