In queste prime nove giornate di campionato, nonostante le qualità e il ricco assortimento, il centrocampo viola fatica ad ingranare. E questa, almeno sulla carta, è una sorpresa visto che anche il direttore sportivo Pradè ha ammesso che non cambierebbe questo reparto con nessuno di altre squadre. Alla luce di ciò, non dobbiamo sorprenderci le difficoltà della Fiorentina, se i primi ad andare in affanno sono i costruttori del gioco. Questo quanto troviamo scritto nell’edizione odierna del Corriere dello Sport. Le difficoltà però sono sotto gli occhi di tutti, a partire da Amrabat. Il marocchino sembra essere un lontano parente del centrocampista “universale” visto a Verona. Anche col cambio di modulo, con Sophyan riportato nella sua posizione naturale, le cose non sono cambiate un granchè. Per svoltare Amrabat ha bisogno dell’aiuto e del supporto di tutti i suoi compagni di reparto. Anche se questi sono lontani dall’avere rendimento sufficiente. E fa specie associare questo anche a Gaetano Castrovilli, vero trascinatore nelle prime giornate con ben quattro gol a referto. Ma le sue difficoltà nelle ultime uscite, purtroppo sono lampanti. Insomma la Fiorentina ha bisogno che il centrocampo ingrani e diventi il vero punto di forza di questa squadra. Serve una svolta.
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Nonostante le qualità, il centrocampo viola non ingrana. Serve una svolta
Le difficoltà del reparto sono uno dei punti chiave dell'inizio complicato della Fiorentina
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