Ok. Non basteranno la freddezza e le chiusure di un giovane difensore a risollevare le sorti di questa Fiorentina, ma un Igor in più, anche alla luce di una fase difensiva che nelle prime cinque gare di campionato si è dimostrata tutt'altro che impenetrabile, potrebbe far comodo. Cosa è successo al difensore brasiliano, passato nel giro di pochi mesi da gradita sorpresa del mercato di gennaio a semi-desaparecido? Sicuramente partire alle spalle di Milenkovic, Pezzella e Caceres non aiuta, ancor meno se davanti ti ritrovi all'ultimo anche un quasi titolare come Martinez Quarta. Avere tutta la difesa al 100% della condizione psico-fisica riduce inevitabilmente gli spazi, ma non è sempre stato così.
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Mistero Igor, da sorpresa invernale a quinta scelta (dietro a Ceccherini e Caceres). Oggi la ripartenza
Oggi, in Coppa, lo dovremmo finalmente rivedere fra i titolari. Non esattamente la partita migliore per un difensore ma comunque un primo passo
Igor non scende in campo con una certa regolarità da inizio luglio. Nel mezzo ci sono state le lungaggini nell'affare Quarta, i problemi fisici di Pezzella (che ahinoi non smettono di tormentarlo: LEGGI) e le prestazioni quantomeno discutibili di Ceccherini e Caceres in questo inizio di campionato. Senza contare le ultime gare della scorsa stagione in cui Igor, nonostante le poche pressioni, è sceso in campo solo contro la sua ex squadra, la Spal. Oggi, contro il Padova, lo dovremmo finalmente rivedere fra i titolari. Non esattamente la partita migliore per esaltare le caratteristiche di un difensore, ma per Igor sarà comunque il primo passo per dimostrare a tutti, Iachini compreso, di non essere solo una quinta scelta.
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