Il Corriere Fiorentino si concentra sul lavoro che aspetta Cesare Prandelli. Il tecnico dovrà capire cos'ha fatto rallentare la squadra a più riprese in avvio di campionato. Per far funzionare il collettivo - si legge - andrà ritrovata prima di tutto l'unione tra i reparti, a partire dalla difesa. Il mago di Orz vuole ripartire dalla linea a quattro che a Firenze non si vede da oltre un anno. Pezzella e Milenkovic si conoscono a memoria, ma anche Caceres e Martinez Quarta saranno fondamentali nei meccanismi per proteggere Dragowski. Pochi esperimenti, i giocatori saranno schierati nelle posizioni più congeniali alle loro caratteristiche. Ad esempio: Prandelli è convinto che Amrabat non sia un regista e che Kouamé non possa fare l'attaccante. L'ex Genoa potrebbe partire più largo nel tridente, comunque come sostegno e non da ultimo uomo. Il collettivo, altro concetto principe della filosofia di Prandelli, dovrà essere più omogeneo e compatto per arrivare a finalizzare la mole di azioni proposte. Altrimenti il numero di occasioni create si trasforma in rimpianto.
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Pochi esperimenti: Prandelli rimette ordine nella Fiorentina
Prandelli riparte dalla difesa a quattro: prime prove in vista del Benevento
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