Oramai è guerra aperta tra le famose cinque escluse dalla Serie B e la FIGC, rea, insieme alla Lega della cadetteria, di aver organizzato il campionato a 19 squadre senza prendere in considerazione i ripescaggi che andassero a sostituire le estromesse Bari, Avellino e Cesena. Per di più a Catania, Novara, Pro Vercelli, Robur Siena e Ternana si è aggiunta nelle ultime ore anche la Virtus Entella: il club ligure ha vinto il suo ricorso al Coni, che l'ha di fatto reinserito in Serie B al posto del Cesena fallito e penalizzato dal processo per le plusvalenze fittizie. Ma al momento nulla è cambiato, visto che il torneo cadetto continua a giocare con il suo format a 19 squadre, in attesa di nuovi gradi di giudizio. Così, come riporta l'Ansa, cinque dei sei club coinvolti (l'Entella ha comunicato di non aver aderito all'iniziativa) hanno firmato un'istanza per chiedere al Governo di intervenire "mediante l'adozione di un provvedimento straordinario e nell'esercizio delle funzioni di vigilanza ad esso attribuito, al fine di azzerare tutti i contenziosi attualmente in essere e, conseguentemente, provvedere al reintegro di tutte le società escluse dal campionato di Serie B".
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Caos calcio, le non ripescate dalla Serie B scrivono al Governo
Catania, Novara, Pro Vercelli, Robur Siena e Ternana hanno firmato un'istanza per chiedere all'esecutivo del premier Conte di intervenire
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