Salvate il soldato Babacar. Ma molto dipende da lui

Un'estate intera trascorsa col cartello "vendesi" al collo (idealmente, s'intende) e adesso la necessità di ripartire ancora dalla Fiorentina. C'è di meglio, nel dorato mondo del pallone, che vivere la condizione dell'esubero, del giocatore che non rientra nei piani dell'allenatore e che la società ha cercato in tutti i modi di piazzarti altrove. Eppure a volte le cose cambiano radicalmente, può bastare qualche bella prestazione e magari - nel caso di un attaccante - qualche gol, per riprendersi un ruolo da protagonista. Ci spera Khouma El Babacar, che ha davanti a sè una piccola montagna da scalare.

Paulo Sousa non lo 'vede' e lo scorso anno lo ha fatto capire chiaramente. Ma siccome non è arrivata l'offerta che la Fiorentina si aspettava (circa 10 milioni), il senegalese è ancora nello spogliatoio viola e il tecnico non può tagliarlo fuori. Non può vanificare un patrimonio della società sia tecnico che economico. Bisogna trovare il modo di ripartire e molto dipenderà anche dallo stesso Baba che, allenamento dopo allenamento dovrà dimostrare di meritare qualche chance. E poi dovrà farsi trovare pronto, a partire dall'atteggiamento in campo che non sempre è stato impeccabile.