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Iachini: “Mercato? Volevamo fare anche altro. Settimana tipo per la Juventus, non mi torna. Igor potrebbe giocare, Duncan…”

Iachini presenta il big match contro la Juventus

Stefano Niccoli

E' il turno del big match contro la Juventus. Si sa, quella con la Vecchia Signora non sarà mai una partita come le altre. Il tecnico viola Giuseppe Iachini ha parlato così in conferenza stampa:

"Mercato? Abbiamo fatto delle operazioni anche per la prossima stagione. Abbiamo lavorato con logica, inserendo dei ragazzi che rendono più omogenea la rosa. La società voleva fare anche altro, ma non ci è riuscita. Adesso il mercato è finito, vogliamo inserire i ragazzi in squadra, potranno darci una mano.

La Juventus? E' una partita a cui teniamo, la giocheremo in una situazione particolare, così come avvenuto contro l'Inter. Dovremo fare una partita perfetta perché la Juve ha giocatori che possono cambiare la partita in un fazzoletto. Non voglio alibi, ma la Juventus ha vissuto una settimana tipo, questo non mi torna. Sarebbe stato meglio giocarsi la partita tutti insieme. Voglio 18 animali organizzati, volenterosi e coraggiosi.

Non soddisfatto del mercato? Oltre a quello che è stato fatto, la società avrebbe preferito prendere qualche giocatore in più. Non è stato demerito della Fiorentina, il mercato di gennaio è difficile.

Le mie partite con la Juventus? Sia con Baggio che contro. E' sempre un appuntamento per Firenze. Dovremo giocare una partita di alto livello.

Dragowski dice che urlo? Lavoro sul campo. Passa il messaggio che possa essere duro, io pretendo tanto dai giocatori, lavoro tanto sul possesso e non possesso. Ciò che proviamo voglio che sia riportato in campo. Non sono un mostro. Ripeto: pretendo tanto, per 95 minuti non si molla niente, dobbiamo attaccare le situazioni, non subirle, dobbiamo essere squadra. C'è strada da fare.

Igor? Ha buone potenzialità, può giocare centrale ed esterno a sinistra. Può essere un'alternativa a Dalbert. Ha grandi margini di miglioramento, ci lavoreremo sulla fase difensiva e sul palleggio. Se può giocare subito? E' un'idea, verificherò il da farsi, valuterò sul campo e sui video, vedrò se ha recepito alcuni concetti.

Duncan? Mancino, ha una buona tecnica. Sono tutti destri a centrocampo, un mancino naturale ci può stare. Arriva sotto porta e dà la palla giusta. Dovevamo incrementare il numeri dei giocatori a centrocampo. Non sarà disponibile perché ha una problematica, lo valuterà lo staff medico.

Episodi arbitrali a sfavore? Non siamo stati fortunati nelle ultime partite, potevano starci episodi a nostro favore. Speriamo di riprenderci qualcosa nel tempo, guardiamo avanti, potevamo avere punti in più in campionato ed avere la possibilità di superare il turno in Coppa Italia.

La Juventus è un tabù? La Juventus è stata una bestia nera per tanti in questi anni. Ci sarebbe piaciuto affrontarla tra un mese quando saremmo stati al completo, ma il calendario è questo. Conquistare un risultato importante a Torino significherebbe fare un'impresa.

Dybala? E' uno dei più forti attaccanti al mondo. Gli dissi di  che per me era un attaccante, vicino alla porta è devastante. E' cresciuto tanto, è un ragazzo d'oro e sempre voglioso di apprendere. Oggi è più maturo, ha più consapevolezza della propria forza. Mi meravigliai quando uscì la notizia sulla sua possibile cessione. E' un giocare straordinario.

Centrocampo? Devo pensare cosa fare se dovessi avere qualche affaticamento in più, stiamo giocando tre partite alla settimana. Dovrò verificare i recuperi, ho ancora la seduta di oggi e la nottata e poi farò il punto con lo staff medico. Sceglierò in base alla prima, seconda e terza partita.

Vorrei vedere una squadra organizzata e con personalità. Sarri? Si sa già tutto di lui, è un allenatore preparato. Quando alleni giocatori sempre più importanti, la qualità del tuo percorso aumenta, la palla canta. Sta facendo un ottimo lavoro, ma anche lui dice che la squadra ha margini di crescita.

Come si ferma Cristiano Ronaldo? Giocando una partita perfetta, come abbiamo fatto a Milano, anche se dovevamo fare meglio in fase di possesso. Con l'Inter ci è mancato solo questo per fare una gara come quella di Napoli. Limitare del tutto Ronaldo è difficile perché i grandi campioni sanno tirare fuori la giocata del grande fuoriclasse.

Batistuta compie 51 anni? Ho vissuto tanto tempo insieme a lui, abbiamo condiviso tante emozioni. Tanti auguri, gli auguro che abbia una salute buona. Spero che abbia una seconda carriera a livello professionale. E' una figura seria, si merita un ruolo importante.

Se avevo aspettative diverse dal mercato? L'allenatore ha fatto le sue valutazioni in sede. Ripeto: la società avrebbe voluto fare anche altro, non ci è riuscita perché il mercato di gennaio è difficile. I ragazzi arrivati sono di gradimento all'allenatore, sia per il presente che per il futuro. Mi hanno chiesto la valutazione su Kouamé e Amrabat. La proprietà vuole fare il bene della Fiorentina.

Vlahovic segna sempre ultime e incide sulle mie scelte? No, le mie decisioni sono legate ai recuperi. Alcuni ragazzi stanno cercando di strutturarsi gestendo le energie. Questi ragazzi sparano, mi auguro che avranno, da qui a qualche mese, una lettura diversa delle situazioni di gioco. Abbiamo giovani con buone potenzialità".

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