Stadio proprone oggi una bellissima chiacchierata con il portierone viola Bartolomiej Dragowski, uomo copertina della scorsa giornata settimana con i suoi miracoli col Genoa che sono valsi un pareggio prezioso per la Fiorentina. Il polacco para-rigori ammette di passare molto tempo a studiare gli avversari dagli undici metri, ma in campo sono le sensazioni provate sul momento a farti buttare dalla parte giusta. "Spero sempre di usare le mani per applaudire i miei compagni più che per parare" tende a precisare il numero 69 viola, che poi confessa la delusione per i risultati al di sotto delle aspettative di inizio stagione anche se le occasioni per migliorare la classifica ci sono grazie soprattutto all'arrivo di mister Iachini. Un rapporto molto intenso quello tra il "vichingo" e l'allenatore marchigiano visto anche la passata stagione trascorsa insieme ad Empoli proprio per volontà del mister, "E' uno che... urla tantissimo durante la partita, meglio non avviciniarsi troppo, non si sa quello che potrebbe fare" scherza Dragowski che non nasconde il suo dispiacere per la conclusione dell'esperienza di Vincenzo Montella sulla panchina viola, anche se la felicità di ritrovare Iachini è stata tanta. Anche l'idolo e ispirazione è una vecchia conoscenza viola, Artur Boruc che da sempre affascinato il connazionale di Bartolomiej per personalità e carisma
Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale
stampa
Dragowski/1: “Campionato al di sotto delle nostre ambizioni. Iachini? Meglio non avvicinarsi troppo quando grida…”
Il portiere polacco si racconta a Stadio
https://www.violanews.com/altre-news/criscito-non-ho-mai-pensato-di-lasciare-i-miei-compagni/
© RIPRODUZIONE RISERVATA