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Sousa: “Il Genoa è superiore fisicamente. Kalinic? E’ straordinario”

Paulo Sousa presenta il recupero di domani: "Non mi è mai capitato qualcosa di simile, ma prepareremo la gara come sempre"

Simone Bargellini

Altra vigilia per la Fiorentina, ed è una vigilia particolare visto che domani a Marassi col Genoa si giocherà una gara da poco più di 60'. Così la presenta Paulo Sousa in conferenza stampa: "Antognoni alla Fiorentina? E' una scelta della società, io posso dire che sono contento di vederlo vicino a noi. Cosa cambia nella gara di domani? Non mi era mai successo di riprendere una partita, io preparo la gara nello stesso modo. Con tutti questi impegni ravvicinati la cosa più importante è lavorare sui recuperi. Da oggi iniziamo a concentrarci su quello che crediamo possa essere la partita di domani.

Il Genoa? Ho conosciuto Juric a Coverciano l'hanno scorso e mi espresse grande stima per il nostro tipo di calcio, quindi ci conosce bene. Anche lui propone un gioco offensivo, ha una squadra fisica che sta molto e li ritengo superiori a noi dal punto di vista fisico. Per questo sarà una sfida molto interessante ed equilibrata, spero che la continuità dei nostri risultati ci permetta alla fine di vincere. Approccio sbagliato a settembre? Sono due momenti molto diversi rispetto a come erano loro e come eravamo noi.

Esame di maturità? C'è ogni partita e sarà sempre così. Vogliamo sempre migliorare e superarci. Cosa si può imparare da Genoa-Juve? Sono partite e protagoniste diverse.

Le condizioni di Borja Valero e Babacar? Non ho ancora parlato col dottore, ho visto solo Borja che sta recuperando e vediamo se oggi riesce a darci un feedback positivo. Dipende da come si presentano oggi sia loro che gli altri per prendere le migliori decisioni. Toledo sta recuperando e adesso è quasi completamente integrato. Giocare con due punte? Loro a livello agonistico e di aggressività sono molto forti ma non è questione del numero di attaccanti, e poi vediamo come sta Baba.

Chiesa? Nel settore giovanile ha giocato quasi sempre da esterno, io voglio aiutarlo a migliorare per dare più risorse alla squadra. E' molto giovane e ha tanti margini di miglioramento davanti a sè. Kalinic? Qualcuno cambia idea in base al momento migliore o peggiore sotto porta. Lui è un giocatore e un ragazzo straordinario sia dal punto di vista tecnico-tattico che umani. Sia come compagno, che come giocatore e come persona".

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