Vincenzo Montella non ha certo la bacchetta magica e dopo l'impegno ravvicinato rispetto al suo arrivo contro il Bologna, sabato abbiamo visto un abbozzo di come potrebbe crescere la sua Fiorentina in questo finale di campionato e, si spera, di Coppa Italia. Abbiamo preso in esame la trasferta di Roma sotto la gestione Pioli (2-2) e la gara contro la Juventus. Due partite in trasferta contro avversarie sicuramente superiori per cattura tecnica alla Fiorentina, Cominciamo esaminando la posizione media in campo bel primo tempo delle due gare. Notiamo un baricentro più arretrato della Fiorentina di Montella nonostante che poi sia stata molto pericolosa.Altra differenza la maggiore compattezza del centrocampo per vie centrali supportato anche da Mirallas spesso costretto a difendere. Con Pioli a guardia della difesa c'era mediamente una coppia (a volte un solo uomo), con Montella c'è più filtro. Infine la posizione ravvicinata delle due punte anche se quella di Chiesa è viziata dai continui cambi di posizione.
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Come cambia tatticamente la Fiorentina da Pioli a Montella
Vi proponiamo un'analisi grafica delle posizioni in campo della Fiorentina in versione Montella rispetto a quella di Pioli
E vediamo adesso la fase di non possesso; salta agli occhi il 4-4-2 di Montella contro il 4-3-1-2 proposto a Roma da Pioli. Difesa più stretta e centrocampo compatto a formare due linee ordinate che la Juventus ha superato con una certa difficoltà contro un rombo certamente più offensivo proposto all'Olimpico da Pioli. Altro cambio abbastanza evidente è rappresentato dalla posizione di Benassi passato da incursore di destra (sparito con Montella) a mezzala sinistra con minor licenza di attaccare.
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