L’ex allenatore viola Vincenzo Montella ha parlato così a Sky Sport:
ex viola
Montella: “Fiorentina, ho capito la società ma avrei voluto vivere il mercato di gennaio”
E' difficile parlare della Fiorentina da esterno, rischio di essere strumentalizzato. Ho un grandissimo affetto per la Fiorentina e per le persone che ci lavorano: dal presidente Commisso al dirigente Joe Barone, ma anche per lo staff che lavora da dietro le quinte. Credo che durante il mio ultimo periodo da allenatore della Fiorentina stessimo onorando gli obiettivi, ovvero far crescere i giovani e responsabilizzarli. Si poteva lavorare bene e mi sentivo di poter lavorare bene. La società ha fatto altre scelte e le ho comprese, nonostante mi sarebbe piaciuto incidere sul mercato di gennaio qualora ci fosse stato, perché se ci sono certe situazioni particolari: compri tanto, in giusta misura, e credi che la squadra vada rinforzata.
Dzeko? Abita nella mia via a Roma, mio figlio voleva una foto con lui. Mi rivedo in Dybala, quando allenavo a Catania il direttore Lo Monaco tornò dall’Argentina e mi disse che aveva visto uno che mi somigliava. Gli chiesi di comprarlo, ma costava troppo. L’ho sempre seguito, lui gioca più lontano di me dalla porta ma ci sono affinità. Totti o Del Piero? Ho avuto il privilegio di giocare con entrambi, Alex lo incontravo solo in Nazionale. Erano giocatori diversi pur interpretando lo stesso ruolo. Oggi gli attaccanti son più tutelati rispetto ai nostri tempi, ci sono molte telecamere. Fonseca? E’ l’allenatore che mi ha sorpreso, muove qualcosa in funzione dell’avversario. L’ho incontrato nel momento migliore della Roma, la squadra mi ha sorpreso molto così come gli scarsi risultati dell’ultimo periodo.
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