Se questa difesa è soddisfacente… Ma perché non Beltran se si attacca a due?

La difesa l'abbiamo già trattata nelle pagelle e nel video-commento del nostro vicedirettore, ma poi Palladino ha detto che ne è soddisfatto e quindi ci prendiamo poche battute per dire che se questa fase difensiva è soddisfacente, quella tanto criticata di Italiano nei suoi tre anni a Firenze era titanio. Questo con il massimo rispetto delle opinioni di chi, a differenza nostra, è un allenatore qualificato e di Serie A.

Cambio e... non cambio

Ma veniamo invece al punto di questo breve approfondimento: abbiamo sempre detto o constatato che Lucas Beltran non è un attaccante, ma una seconda punta che sarebbe molto adatta ad agire in appoggio ad una prima. Nel 3-4-2-1 questo ruolo non esiste, al limite il Vikingo può essere un vice Kean o un vice Gudmundsson sulla sinistra del fronte offensivo; ma nel momento in cui Palladino decide di cambiare e di passare al 3-5-1-1, con un centrocampista in più e un sottopunta, perché questo non può essere l'argentino? 

Come mai non Beltran?

Tanto più che Gudmundsson è fuori causa (ancora per poco, si spera) e che Colpani sta vivendo un inizio di stagione ben poco ispirato. Le ragioni della mancata fiducia in Beltran possono essere un paio, da fuori è impossibile averne la certezza e si può solo attendere una risposta in merito in conferenza stampa o in televisione. Risposta che è arrivata in sala stampa: "E' un grandissimo ragazzo, si impegna sempre al massimo. Oggi però ho preferito tenere in campo Kean". Ribadiamo: e perché non insieme? Se l'alternativa dev'essere Ikoné, per il quale a detta di Pradè il tecnico ha una predilezione spiccata...