Alla luce delle difficoltà vissute in Arabia, la possibilità di rivedere Pioli sulla panchina della Fiorentina apre scenari interessanti ma anche interrogativi. Nelle due stagioni viola (2017-2019), la sua squadra ha alternato buone prestazioni a fasi di grande involuzione: ottavo posto nel 2017/18 con 46 gol subiti, e sedicesimo posto nel 2018/19 (dopo le sue dimissioni alla 32ª giornata) con 45 gol al passivo. Era una Fiorentina diversa: una squadra giovane, smarrita, alla fine di una gestione (quella Della Valle) chiusasi tra polemiche e la contestazione feroce della piazza.
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Pioli in Arabia, cosa non è andato: CR7, zero titoli e un futuro (forse) viola
Oggi, la società (quella di Commisso) si aspetta un salto di qualità. Se Pioli saprà garantire equilibrio, valorizzazione dei giovani e compatibilità tattica con Kean e gli altri talenti della rosa, potrebbe davvero aprirsi un nuovo capitolo. Ma la Fiorentina è anche una piazza esigente, e non dimentica i risultati.
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