esclusive

Pioli in Arabia, cosa non è andato: CR7, zero titoli e un futuro (forse) viola

Matteo Torniai Redattore 

Alla luce delle difficoltà vissute in Arabia, la possibilità di rivedere Pioli sulla panchina della Fiorentina apre scenari interessanti ma anche interrogativi. Nelle due stagioni viola (2017-2019), la sua squadra ha alternato buone prestazioni a fasi di grande involuzione: ottavo posto nel 2017/18 con 46 gol subiti, e sedicesimo posto nel 2018/19 (dopo le sue dimissioni alla 32ª giornata) con 45 gol al passivo. Era una Fiorentina diversa: una squadra giovane, smarrita, alla fine di una gestione (quella Della Valle) chiusasi tra polemiche e la contestazione feroce della piazza.

Oggi, la società (quella di Commisso) si aspetta un salto di qualità. Se Pioli saprà garantire equilibrio, valorizzazione dei giovani e compatibilità tattica con Kean e gli altri talenti della rosa, potrebbe davvero aprirsi un nuovo capitolo. Ma la Fiorentina è anche una piazza esigente, e non dimentica i risultati.