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Salvate il soldato pietro

Comuzzo preoccupa: Baldini, Pioli e un tunnel da cui uscire al più presto

Comuzzo
L'esclusione di Comuzzo dall'Under 21 contribuisce ad alimentare l'alone di mistero sulle sue condizioni, in un inizio di stagione complicato
Paolo Poggianti Redattore 

Tra i convocati nella selezione dell'Under 21 ci sono tre giocatori della Fiorentina: Tommaso Martinelli, Niccolò Fortini e Cher Ndour. I tre saranno in campo nelle qualificazioni europee contro Svezia e Armenia. Chi non fa parte - ancora una volta - del gruppo azzurro è, invece, Pietro Comuzzo. E, in merito al difensore classe 2005, hanno destato molta curiosità le parole pronunciate ieri dal Ct degli azzurrini, Silvio Baldini: "Non ho avuto più notizie".

L’ultima volta che il Ct lo aveva convocato, nella precedente sosta delle nazionali a inizio settembre, Comuzzo aveva dovuto dare forfait a causa di una gastroenterite. Un problema che sembra averlo debilitato e condizionato a tal punto da causargli un netto calo di condizione atletica. Lo si è constatato nelle ultime settimane in cui è scivolato indietro nelle gerarchie di Pioli, sorpassato da Pablo Marì. Complici alcuni errori e i limiti di forma fisica palesati sul terreno di gioco. Una crisi di rendimento che sta assumendo sempre più i contorni del mistero.

Com...uzzo fuori dal tunnel?

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Comuzzo non è stato impiegato contro Como e Pisa e in Conference contro il Sigma ha giocato soli 4'. Si è rivisto solo nel finale contro la Roma, in campo per disputare gli ultimi 15' di partita. In viola non gioca titolare dal 13 settembre, giorno dello 0-3 casalingo rimediato contro il Napoli di Conte. L'allenatore che più di tutti si era interessato alla sua crescita lo scorso gennaio, tanto da spingere fortemente con i suoi dirigenti per portarlo subito all'ombra del Vesuvio. La trattativa, nonostante la pesante offerta, non si era concretizzata per l'intervento deciso del patron Commisso. Da lì, con l'inizio del 2025, è iniziato il periodo di appannamento nella passata stagione, dopo una prima metà da autentica rivelazione.

Sirene nella testa

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La netta flessione non si è arrestata neppure con l'avvento di Pioli. Anzi, se possibile si è acuita. Comuzzo è rimasto a Firenze nonostante le tante nuove voci di mercato sul suo conto. Eppure, sopravvissuto a questa nuova ondata di attenzioni, non sembra esserne uscito indenne. In particolare potrebbe aver influito la volontà, per niente celata, della Fiorentina di cederlo, accettando l'offerta messa sul piatto dall'Al Hilal di Simone Inzaghi. Una situazione che ha scosso profondamente il giovane talento viola. Lui, che ha sempre visto Firenze e la Fiorentina come "casa sua", ha percepito quasi come un tradimento quel suo no all'offerta araba. Da qui il periodo complicato attraversato dal classe 2005. Non siamo noi a dirlo, ma qualcuno che con lui condivide lo spogliatoio: Robin Gosens. Pioli da par suo lo ha sempre coccolato, ma se si guarda alle scelte di campo ne ha certificato le difficoltà. Mens sana in corpore sano: che benessere fisico e mentale abbiano una stretta interdipendenza lo aveva già capito il poeta latino Giovenale. L'impressione è proprio che a Comuzzo serva sgombrare la mente da equivoci e malintesi: da quel che non è stato o che poteva essere. Per tornare quel difensore roccioso capace di arginare anche gli attaccanti più forti del campionato. "Salvate il soldato Pietro", ma a cominciare da sé. Di fronte alle difficoltà è fondamentale agire, impegnarsi: Pietro, "aiutati che il ciel ti aiuta".

Nella scheda con l'elaborazione statistica a cura di Sofascore si può notare il confronto tra il rendimento di Comuzzo nelle prime uscite del 2024/25 e del 2025/26.

Comuzzo grafica