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La Rivoluzione viola: dal Monarca, al Terrore fino al Direttorio

Prendendo spunto dalla Rivoluzione Francese riviviamo il nuovo corso della Fiorentina soprattutto in tema di scelte di calciomercato

Saverio Pestuggia

Vi chiederete se siamo davanti ad una lezione di storia. Beh, quasi. La Rivoluzione Francese è un periodo storico che amo particolarmente ed è per questo che ieri, leggendo su Violanews un articolo sulla Fiorentina, mi è venuto in  mente questo parallelo. Niente di serio, intendiamoci, ma qualche affinità l'ho trovata. E ve la vado a spiegare.

Certamente ricorderete che la Rivoluzione Francese esordì esautorando il Re Luigi XVI, poi ghigliottinato, per dare potere al popolo rappresentato per lo più da avvocati e capipopolo capaci di arringare al meglio la folla inferocita. Si affermò da subito Robespierre che prese il potere mettendo in campo il Terrore, periodo in cui le teste dei francesi volavano tutti i giorni. Verso la fine, ghigliottinato pure Roberspierre, si affermò il Direttorio organo di governo composto da 5 rappresentanti che rispecchiavano una sorta di capo del governo. E adesso passiamo alla Fiorentina, come le dovute distanze.

Il calciomercato dei viola era gestito da un Monarca assoluto, Pantaleo Corvino, che ha operato nel bene e nel male in assoluta libertà. Alla fine del campionato scorso la squadra ha vissuto nel terrore dopo che Diego Della Valle aveva di fatto ghigliottinato Stefano Pioli. L'arrivo di Commisso ha cambiato le carte in tavola tanto che adesso, con la squadra completamente da ricostruire, non sarà un solo uomo fare e disfare in casa Fiorentina, ma ci sarà un vero e proprio Direttorio composto da cinque uomini che dovranno vagliare le proposte e decidere su chi puntare. Ci sarà l'allenatore (Montella), tre uomini del comparto aziendale (Antognoni, Barone e il DG) ed infine ovviamente il Direttore Sportivo Pradè a cui spetterà l'ultima parola. Insomma un mix virtuoso composto da uomini di campo, uomini di calcio e da chi dovrà gestire al meglio le finanze della Fiorentina.

Per far sì che questo Direttorio funzioni al meglio (un po' come succede da tanti anni all'Udinese) ci dovrà essere il massimo accordo tra chi governa finanziariamente la società, chi deve scegliere i calciatori e chi poi li dovrà allenare. Insomma la condizione ideale per fare bene a patto che i ruoli siano rispettati.

E dopo il Direttorio ricordate cosa successe in Francia? Arrivò Napoleone che piano piano si fece largo e alla fine sconfisse tutti in Europa diventando Imperatore. Ora però mi sto allargando un po' troppo e quindi torno nella mia cameretta (per dirla alla Ciuffi) a sognare nuovi allori per questa Fiorentina made in Usa

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