Ikoné: dottor Jekyll e Mr Hyde? Non è così. Tutte le statistiche

Jonathan Ikoné è al centro delle polemiche dei tifosi viola per le sue prestazioni deludenti. Non è più quello del Lille, si dice molto spesso. Abbiamo a tal proposito dato una scorsa alla carriera dell'esterno francese cominciando dal primo campionato in cui ha avuto molte presenze: il 2016/17 in Ligue 1 con il Montpellier per arrivare ai 954 minuti giocati in campionato quest'anno.

Abbiamo reso in esame solo le partite giocate in Ligue 1 e Serie A con la percentuale di azioni riuscite, gol, assist, tiri totali e percentuale di quelli finiti nello specchio della porta ed infine i dribbling tentati con la percentuale di quelli riusciti, I numeri, come potete vedere nella tabella qui sotto, non sono poi così diversi dalle stagioni francesi a quelle giocate con la Fiorentina. Anzi lo scorso anno ha eguagliato il suo record di reti segnate (4) anche se ha avuto la peggior percentuale di tiri finiti nello specchio (solo 1 su 5). Quando è stato prelevato dal Lille aveva segnato solo una rete  nella prima parte della stagione e non poteva essere considerato un goleador con 13 reti segnate su 10.415 minuti giocati (un gol ogni 801 minuti) e stiamo parlando di un campionato, quello francese dove le difese sono certamente meno attente della Serie A. La media gol con i viola è invece di un gol ogni 826 minuti, sovrapponibile a quella ottenuta in Ligue 1.

Insomma Ikoné è la brutta copia di quello visto in Francia? Per certi aspetti certamente sì, ma non sotto il profilo realizzativo. Mancano sicuramente gli assist, ma la precisione nei tiri è sovrapponibile così come la percentuale di azioni riuscite anche se dobbiamo dire che con la Fiorentina spesso Ikoné appoggia la palla indietro, operazione facile non soggetta ad errore.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.