L’ex direttore sportivo della Fiorentina Oreste Cinquini dice la sua sulle difficoltà di casa viola:
I due giorni di riposo? In un momento così delicato può essere un modo per allentare le tensioni. Ma i giocatori devono assumersi la responsabilità di onorare una maglia importante. La partita col Genoa è un vero spartiacque, serve vincere a tutti i costi. La Fiorentina deve cambiare mentalità sia in campo che fuori per lottare, società, giocatori e staff tecnico. Ricordiamoci cosa accadde anni fa, con la retrocessione del ’93 nonostante una rosa piena di giocatori importanti. Serve umiltà e voglia di lottare dal primo all’ultimo minuto. Il settimo monte ingaggi? A mio parere il valore della rosa è da metà classifica e la perdita di Chiesa da un punto di vista tecnico è stata molto pesante, era uno dei pochi in grado di saltare l’uomo e creare situazioni pericolose. E parlare solo di mercato crea alibi alla squadra, che deve tirarsi fuori con le sue forze.
Prandelli ci affossera’ definitivamente. Ma qui tutti lo volevano, come Delio Rossi ai tempi di Mihajlovic. E’ un allenatore finito, solo qui potevano affidargli una panchina
Commisso Vattene
Dal tuo arrivo è proseguito in peggio il declino iniziative coi dv.
Prima squadra, primavera e donne tutto a picco.
Il New Jersey è la tua dimensione ed il Cosmos in quarta serie Usa il massimo che puoi aspirare
ok, la compri tu la società?
bastava non dare in prestito Sottil…
È esattamente quello che dissi il giorno dell’esonero di Beppe Iachini. Se la situazione non cambia in tempi rapidi, Prandelli rischia seriamente di diventare il nuovo Aldo Agroppi. È proprio vero che la storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia, la seconda come farsa.
Per fortuna sono due persone diverse, uno un venditore di fumo, l’altro una persona seria. A scusante di Agroppi il fatto che entrò in una vera polveriera.
Va bene, tutti quanti hanno rotto le scatole a Commisdo perché non aveva venduto Chiesa. Ora che l’ha venduto tutti si chiedono perché è stato venduto. Soprattutto i vari post qui sopra dovrebbero chiarirsi prima di tutto con se stessi.
Nessuno si chiede perché, Chiesa, è stato venduto. Tutti ci chiediamo con chi è stato sostituito. Cn nessuno.
Ma se tutti erano contenti di aver preso “l’usato sicuro, il fenomeno Callejon”… Oppure non se lo ricorda più nessuno? E quando nella conferenza stampa l’inutile DS disse che questa era una squadra forte nessuno ebbe la forza di replicare. Il problema di Pradé non è che ha sempre dovuto vendere qualcuno di forte, bensì che ha sempre scelto male come sostiuirlo. L’unica volta che l’ha azzeccata, quando vendette Cuadrado ed ebbe indietro Salah, si dimenticò di far firmare il contratto al giocatore.
Forse il come è stato venduto
I problemi causati dalla cessione di Federico Chiesa derivano soprattutto dal fatto di averlo ceduto l’ultimo giorno utile di mercato e, per giunta, a campionato già iniziato.
Chiesa è stato rimpiazzato da Callejon, però quest’ultimo, oltre ad essere ad oggi completamente fuori forma fisica (e dopo aver preso pure il Covid) non riesce a coprire l’intera fascia (come faceva Chiesa), ma il suo apporto lo può eventualmente dare soltanto da oltre la metà campo in su e quindi non si può dire che sia stato preso lo stesso tipo di giocatore.
Oltretutto, al momento, la cessione di Chiesa ha portato soltanto 2 milioni di euro nelle casse della Fiorentina; comunque, se Chiesa fosse stato ceduto almeno a luglio o ad agosto, chissà, forse avremmo anche avuto il tempo di valutare l’acquisto di un giocatore di fascia con caratteristiche simili alle sue.