Alla Ferguson (?)

Sousa 'alla Ferguson'. Questa la suggestione nata questa mattina sul possibile ruolo che il tecnico viola potrebbe ricoprire in futuro a Firenze. Sì, ma... in che senso, come si chiederebbe il buon Mimmo, interpretato da Carlo Verdone? Perché i 'se' e i 'ma', così come i doverosi distinguo del caso, sono troppi per non farsi qualche domanda.

A cominciare dagli sviluppi prettamente pratici: 'alla Ferguson' per i 'poteri' di cui disporre, per militanza o per entrambe? Nel secondo caso (quindi anche nel terzo), sembra impossibile non mettere sulla bilancia le ambizioni di Sousa, sottolineate da Cesare Prandelli giusto oggi ai nostri microfoni (CLICCA QUI) e apertamente dichiarate dallo stesso tecnico portoghese nel corso di un'intervista risalente ai primi di dicembre (CLICCA QUI).

Ferguson è stato per ben 27 anni consecutivi il manager dello United: con tutto l'amore che si può provare per la Fiorentina, è davvero ipotizzabile un Paulo Sousa a Firenze anche solo per un terzo del tempo trascorso da Sir Alex a Manchester?

E per quanto riguarda l'ampliamento delle facoltà a propria disposizione, siamo davvero sicuri che la Fiorentina sarebbe disposta a smantellare in toto la struttura di mercato messa in piedi passo dopo passo negli ultimi anni? Certamente, i risultati, soprattutto quelli recentemente portati a casa nel corso dell'ultimo mercato, non giocano a favore di Pradè, Angeloni, Pereira & co., ma una rivoluzione all'orizzonte in tal senso, resta ancora tutta da verificare. Così come resterebbe da verificare l'eventuale depotenziamento sul piano operativo di figure molto influenti all'interno della società viola come Rogg e, soprattutto, Cognigni.

Insomma, l'ipotesi sembra quantomeno ardita, ma certo è che legare il nome di Sousa a Firenze per un progetto di lunga data sarebbe probabilmente il più grande colpo del prossimo mercato. Chi vivrà, vedrà.