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Spettatori: la Serie B rifila una sonora “legnata” alla Serie A!

Per il secondo turno consecutivo la Serie A è scesa sotto i 20.000 spettatori di media a gara. Nell'ultimo fine settimana Bari-Crotone (gara del campionato di Serie B) ha addirittura totalizzato più spettatori delle gare in cui sono scese in...

Roberto Vinciguerra

Nel corso dell'ultimo week end abbiamo assistito ad un vero e proprio "schiaffo" metaforico, l'ennesimo, da parte degli spettatori del campionato di Serie B su quelli della Serie A.

La media degli spettatori del 24° turno di Serie A è stata, infatti, di sole 19.700 unità a partita, decisamente meno rispetto alla media stagionale, già bassa, di circa 22.000 spettatori a gara. Durante l'ultimo turno del campionato di Serie B, invece, spalmato su 4 giorni da venerdì 5 febbraio a lunedì 8 febbraio, abbiamo registrato una media di 8.300 spettatori circa, molto più alta della media stagionale di circa 7.000 spetattori a gara.

Da evidenziare come la gara Bari-Crotone del campionato cadetto, con poco più di 22.000 spettatori, sia stata più seguita dal vivo rispetto a ben 7 gare di Serie A (tra cui le partite che hanno visto scendere in campo tre delle prime quattro squadre in classifica, come Verona-Inter, 21.104, Bologna-Fiorentina, 19.591, e Frosinone-Juventus, 7.954).

Un altro dato interessante riguarda il fatto che, le prime 5 gare del campionato di Serie B con più spettatori dell'ultimo turno, hanno totalizzato circa 63.000 spettatori, ossia lo stesso numero totale messo insieme dalle ultime 5 gare dell'ultimo turno di Serie A sotto l'aspetto dell'affluenza negli stadi.

Per la Serie A, dopo l'exploit della 22° giornata con 26.000 spettatori di media (grazie soprattutto ai 77.000 spettatori di Milan-Inter e, senza i quali, la media sarebbe stata di circa 20.000 spettatori), abbiamo assistito, negli ultimi due turni, ad un calo verticale con una media di soli 19.300 spettatori a partita.

Trattasi, ovviamente, di medie fra le più basse in assoluto per la storia della Serie A.

Per meglio capire, invece, l'ennesimo exploit della Serie B, ricordiamo che la serie cadetta deve, in certo senso, compensare diverse medie casalinghe decisamente basse per la categoria, come quella dell'Entella (2.000 spettatori circa a partita), o quelle del Como, Latina Lanciano e della Pro Vercelli che si aggirano intorno alle 3.000 presenze a gara.

Per l'ennesima volta ci ritroviamo ad evidenziare il fatto che solo 6 squadre in Serie A possono vantare una media casalinga di oltre 22.000 spettattori (e cioé Inter, Napoli, Juventus, Milan, Roma e Fiorentina), mentre 3 squadre (Empoli, Carpi e Frosinone) non arrivano ai 10.000 spettatori di media a partita.

In Serie B, attualmente, ci sono 4 squadre che possono vantare più di 10.000 spettatori in media a gara interna (Bari, con oltre 20.000, Salernitana, Cagliari e Cesena), con il Perugia, quinto in questa particolare graduatoria, che vanta una media di circa 9.200 spettatori a partita, molto simile a quella di Empoli e Carpi.

Rispetto ai gironi d'andata il gap fra gli spettatori di Serie A e di Serie B è diminuito notevolmente nonostante il breve periodo preso in questione. La Serie A è passata, infatti, dai 22.063 spettatori circa di media a gara del girone d'andata ai 21.260 circa attuali del girone di ritorno. La Serie B, invece, è passata dai 6.900 circa del girone d'andata agli attuali 7.700 circa del girone di ritorno. Dal gap dei 15.163 spettatori di media a partita nel girone d'andata fra Serie A e Serie B, si è passati, quindi, agli attuali 13.560 circa, in percentuale addirittura l'11% in meno.

Durante il prossimo turno di Serie A, nonostante i 2 big match in programma che metteranno di fronte le prime quattro in graduatoria, il rischio di non arrivare, nuovamente, ai 22.000 spettatori di media a gara è molto alto.