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La Repubblica
Le parole di Vincenzo Italiano, rilasciate in un'intervista a La Repubblica, sulla bellezza del Viola Park, sull'ottima scelta della società di svolgere il ritiro pre-stagione all'interno del centro sportivo e sul calciomercato:
Abbiamo fatto la scelta giusta. Ho sempre invidiato le squadre che rimanevano nella propria sede avendo tutto a disposizione. Ho sempre sognato di fare un ritiro così. L’unico dispiacere è quello di non aver avuto i tifosi con noi a causa della mancata agibilità del mini stadio. Ci tenevamo ad allenarci di fronte a loro e avessimo fatto le amichevoli col pubblico, sarebbe stata la perfezione totale. È soddisfatto del mercato, fin qui? C’è stata grande condivisione di idee. Il mercato è sempre difficile, ma siamo riusciti a centrare quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo posti. Direi il 90 per cento. Arthur? Gli ho telefonato e spiegato quel che avevo in mente per lui. Veniva da un anno in cui non aveva mai giocato e voleva un progetto dove potesse esprimersi al meglio. Ha caratteristiche perfette per il nostro gioco. Dove può arrivare la sua squadra? Dobbiamo sfruttare i due anni di lavoro insieme, l’aggiunta dei nuovi calciatori di qualità ha portato un pizzico di personalità che forse ci mancava. Anche i tanti giovani ci possono aiutare, come Infantino, un calciatore davvero importante. Dicono di lei che sia un “martello”: perché? Per me l’allenamento è sacro. Cerco di essere sempre dentro il campo in quell’ora e un quarto per stimolare i ragazzi a essere intensi. Più forte vai in allenamento e più te lo ritrovi in partita
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