Soddisfatto e ottimista. Stefano Pioli saluta con il sorriso la tournée in Olanda e in Germania (leggi le sue parole). Pian pianino la sua Fiorentina sta crescendo, anche se, ovviamente, il lavoro da svolgere è ancora tanto. Normale sia così.
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Affiatamento e intelaiatura: Pioli riparte da una base più solida
Indipendente da come si svilupperà il mercato, Pioli è consapevole di allenare una squadra più matura e più consapevole dei propri mezzi. L'affiatamento è l'ingrediente su cui punta il tecnico
Il tecnico, insomma, è fiducioso sul futuro. Inteso, soprattutto, come mercato. Mirallas è pronto per iniziare la sua nuova avventura a Firenze e “la prossima settimana potrebbero arrivare altri giocatori” (cit.). L’allenatore ha parlato al plurale. Potrebbero, quindi, esserci altri colpi dopo Pjaca, anche se, è noto, tutto passerà dalle cessioni.
Indipendente da come si svilupperà il mercato da oggi al 17 agosto – giorno di chiusura delle trattative estive –, Pioli è consapevole di allenare una squadra più matura, più pronta, più consapevole dei propri mezzi e con gran parte dei giocatori che già si conosce. Insomma, volendo utilizzare le parole del tecnico, ci sono meno incognite rispetto ad un anno fa perché l’intelaiatura c’è già. Affiatamento: Stefano punta su questo ingrediente. E' più facile così, per i nuovi arrivati, integrarsi nello spogliatoio.
Certo, per fare bene in campionato non basterà solo l’aspetto emotivo. Servirà anche la qualità. Non come ai tempi di Montella e di Sousa, ma la Fiorentina ce l’ha e non c’è dubbio che Pjaca e Mirallas – nonostante siano scommesse – alzino il livello tecnico del gruppo gigliato. E poi chissà: può ancora succedere di tutto. Quindici giorni nel calciomercato sono un’infinità.
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