Riccardo Hamrin: “Come mio padre nessuno, era un fuoriclasse unico”

Firenze ha reso omaggio a Kurt Hamrin, leggenda della Fiorentina e del calcio mondiale, consegnando alla memoria il Fiorino d’Oro, massima onorificenza cittadina. Presente alla cerimonia il figlio Riccardo Hamrin, che ha condiviso il proprio ricordo con parole cariche di emozione:

L’emozione era prevista, perché mio padre non è stato solo un campione: è stato un fuoriclasse. E considerando che giocava da ala destra, i suoi record di gol sono ancora più impressionanti. Uno come lui non l’ho mai più visto. Ci sono state tante ali forti, ma nessuno come lui. Aveva un modo tutto suo di dribblare, di segnare: faceva gol in ogni maniera. Ricordo ancora quella finale di Coppa delle Coppe con il Milan, quando segnò una doppietta: sul secondo gol fece tunnel a due difensori e poi segnò davanti al portiere. Era semplicemente geniale.

Firenze

Firenze è una città bellissima. Io ci sono nato e, anche se in molti mi hanno suggerito di trasferirmi, non sono mai riuscito ad andarmene. Anche se è cambiata, resta unica. La tranvia ha un po’ stravolto la città, ma speriamo che una volta conclusi i lavori si torni alla normalità.

Il paragone con Gudmundsson

È stato un po’ azzardato accostarlo a mio padre. È un buon giocatore, ma deve stare più vicino all’area. L’unico paragone che regge è quello dei calzettoni abbassati. E nemmeno il colore dei capelli è lo stesso: papà non era proprio biondo, piuttosto castano chiaro.