Mauro Bressan, ex giocatore della Fiorentina, ha parlato a News.superscommesse.it della situazione della squadra di Paolo Vanoli. Ecco la sua opinione sul futuro del club, ma non solo:

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Bressan: “Vedo soltanto 5 giocatori che si impegnano. Ecco la mia più grande paura”
"Le colpe di questa situazione sono da attribuire a tutti: dal presidente ai dirigenti, dai calciatori allo staff tecnico. Ognuna di queste componenti ha delle specifiche responsabilità. Sarebbe facile dare la maggiore delle colpe alla squadra, perché sono loro i protagonisti principali, ma è anche vero che una società non è composta soltanto da chi scende in campo. Stanno uscendo mille voci, anche su litigate pesanti negli spogliatoi. La cosa certa è che tutto il gruppo non riesce a giocare con coraggio. La partita con il Verona è stata il riassunto di questa stagione, con dei limiti caratteriali e anche un po' di sfortuna."
I calciatori
—"De Gea e Kean stanno giocando al contrario dello scorso anno. Vedo soltanto 4/5 giocatori che si impegnano. Non vedo la voglia di lottare insieme ed è l'aspetto che più mi preoccupa. Come uscirne? Fossi io nello spogliatoio con la squadra attuale, farei di tutto per parlare faccia a faccia con tutti per creare un fronte comune, anche perché la qualità della rosa non è affatto da ultimo posto in classifica. Ciascuno deve dimostrare prima a sé stesso di non essere un giocatore da "Serie B".
La società
—"Commisso è un presidente che ha fatto tanto, ha speso tantissimo e i risultati si sono visti, ma, a un certo punto, qualcosa si è rotto nella dirigenza. Prima di pensare ad allestire la squadra, andava ricostruito un assetto societario che, purtroppo, si è indebolito di molto con la scomparsa di Joe Barone prima e con la partenza di Daniele Pradè poi. Quando gli equilibri in società vengono a mancare, di riflesso ne risente anche la squadra. Spero che il presidente abbia ancora il desiderio di investire nella Fiorentina e di portarla fuori dalla zona retrocessione."
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