Tra miracoli e amnesie

Complimenti e critiche. Tatarusanu non si è fatto mancare niente domenica pomeriggio contro la Sampdoria. Una partita, quella con la squadra di Vincenzo Montella, in cui il rumeno ha mostrato alcuni pezzi forti del suo repertorio, ma anche alcune lacune sul piano della reattività. Impossibile, per quanto riguarda le note dolenti, non ricordare il gol dell’1-1. Sulla rete di Ricky Alvarez il portiere viola poteva fare di più perché il tiro era sì indirizzato all’angolino basso, alla sua destra, ma non fortissimo. Scagliato, inoltre, da dietro la lunetta, quindi Ciprian avrebbe avuto il tempo per posizionarsi meglio. Sarebbe ingiusto, però, sottolineare solo gli aspetti negativi. A Tatarusanu, infatti, va dato il merito di aver detto due volte no a Quagliarella. Prima sulla mezza rovesciata, poi sulla conclusione diretta all’incrocio.

Due facce della stessa medaglia, verrebbe da dire. Non è una novità ormai che Tata passi dalle cosiddette stelle alle stalle e viceversa, con interventi più o meno prodigiosi alternati ad errori evitabili dovuti alla scarsa reattività o al cattivo piazzamento tra i pali. La doppia parata sfoggiata nell’arco di pochissimi secondi contro il Napoli fu da manuale del calcio e diede alla Fiorentina la possibilità di mantenere il pareggio in una partita dai ritmi indiavolati. Da ricordare, per citare solo un altro esempio, anche la bella uscita su Maxi Moralez contro l’Atalanta al Franchi. Di “mancamenti”, purtroppo però, ce ne sono stati, come in occasione del colpo di testa di Cuadrado a Torino o del dribbling di Boateng a Milano.

Sul rumeno le opinioni sono contrastanti. Alcuni lo vorrebbero titolare a lungo, altri preferirebbero un portiere capace di dare alla squadra una sicurezza completa. E’ ancora presto per parlare di mercato, ma i rumors di qualche tempo fa accostavano Sirigu alla Fiorentina.

Tu cosa ne pensi? In vista della prossima stagione punteresti su Tatarusanu o su un altro estremo difensore? Diccelo con un commento.