Genoa, Paok, Roma, Udinese, Milan, Qarabag e Torino. Sette partite in ventidue giorni. È questo il ruolino di marcia che attende la Fiorentina al rientro dalla sosta per le nazionali. Il primo tour de force stagionale da gestire per Paulo Sousa, che spera di avere il gruppo al completo per operare turnazioni ragionate, in modo da schierare sempre la miglior formazione possibile in relazione alla forza dell'avversario.
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Tra big match e esordio europeo: venti giorni di fuoco da gestire bene
Un calendario tutt'altro che agevole, con tre gare di difficoltà medio-alta e due medio-bassa in campionato, più l'esordio in Europa League, con la sempre insidiosa trasferta al "Toumba" di Salonicco e l'incognita Qarabag
Si parte domenica 11 a "Marassi" contro i rossoblu, poi giovedì 15 trasferta a Salonicco per l'esordio in Europa League, quindi domenica 18 big match in casa contro i giallorossi. Mercoledì 21 turno infrasettimanale alla "Dacia Arena" di Udine, quindi al "Franchi" arrivano prima il Milan di Montella (domenica 25, altro big match) e poi gli azeri del Qarabag (giovedì 29) nel secondo turno di coppa. Chiusura domenica 2 ottobre all'Olimpico di Torino contro i granata.
Un calendario tutt'altro che agevole, con tre gare di difficoltà medio-alta e due medio-bassa in campionato, più l'esordio in Europa League, con la sempre insidiosa trasferta al "Toumba" di Salonicco e l'incognita azera. A Sousa spetterà dosare in modo ottimale le forze senza perdere competitività. La rosa consente un ampio turn-over, anche se sarà il campo a provare la reale qualità dei nuovi innesti. È solo settembre, ma le partite sono già decisive.
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