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Testa, cuore e gambe. E Federico Chiesa

La partita più importante della stagione: quella che può aprire le porte alla finalissima e dunque al primo trofeo dell'era Della Valle, oppure dare ufficialmente il via al processo per l'ennesimo fallimento del tandem Cognigni-Corvino

Stefano Fantoni

Finalmente ci siamo. La partita più importante della stagione dista poche ore. O dentro o fuori. Vincere e andare in finale a giocarsi un trofeo, non vincere e aprire ufficialmente il processo alla sesta stagione fallimentare del tandem Cognigni-Corvino. Tutto in novanta minuti, o forse di più.

Vincenzo Montella, che dalla partita di stasera ha tutto da guadagnare e niente da perdere, se la giocherà come piace a lui: tre difensori centrali vicini, due guastatori sulle fasce, un cervello a dettare i tempi, due interni complementari, un attaccante mobile e Federico Chiesa [LEGGI QUI].

Stasera servirà tutto: testa fredda, per non perdere mai la bussola; cuore caldo, per andare oltre i propri limiti; gambe sveglie, più di quelle di un avversario in stato di grazia. E Federico Chiesa, appunto. Il numero 25 dovrà essere il fattore decisivo per spostare l'ago della bilancia dalla parte gigliata. Il sampietrino per infrangere la cristalleria nerazzurra. La chitarra elettrica per distorcere l'orchestra orobica.

Avrà tutto lo stadio contro, pronto a vomitargli addosso dal vivo le decine di epiteti che infestano i social da giorni. Ritroverà Gasperini, il grande accusatore, colui che ne mise in dubbio l'integrità morale e professionale. Ma dalla sua parte avrà tutto il popolo viola, pronto a riversarsi in massa a Bergamo e a stringersi compatto per remare dalla stessa parte, mettendo da parte le divisioni. Insieme siamo più forti, recita uno degli hashtag della Fiorentina. E allora crediamoci, tutti insieme.

http://www.violanews.com/stampa/la-fiorentina-si-gioca-tutto-sul-colloquio-tra-a-della-valle-la-squadra-e-montella/

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