Dopo due pareggi consecutivi in campionato, la Fiorentina si rilancia battendo nettamente l'Udinese per 3-0 e si presenta così nel migliore dei modi al big match di domenica sera contro la Juventus. Sul piano del gioco non è stata la partita migliore della squadra di Paulo Sousa, ma l'importante era conquistare i tre punti, soprattutto alla luce dei passi falsi di Roma e Napoli contro Torino e Bologna. Volendo trovare, però, il pelo nell'uovo nella gara del Franchi contro la formazione friulana, potremmo considerare qualche indecisione di troppo di Tatarusanu tra i pali. Soprattutto nel primo tempo. Al diciassettesimo minuto gli ospiti hanno sfiorato il vantaggio con un colpo di testa di Badu fuori di poco. In quella circostanza, il portiere rumeno è stato indeciso se tentare o no l'uscita sul cross di Thereau, rimanendo così a metà strada, nella cosiddetta “terra di mezzo” di tolkieniana memoria. La Fiorentina, per fortuna, non ci ha rimesso le penne, vista la mira tutt'altro che perfetta del centrocampista ghanese. Anche al trentesimo, in occasione del legno colpito da Widmer su punizione di Lodi dalla sinistra, il posizionamento dell'estremo difensore non è stato perfetto. Tatarusanu ha rischiato di subire gol sul suo palo, ma la buona sorte ha dato una mano ai viola.
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Tatarusanu e qualche incertezza di troppo
Contro l'Udinese il portiere rumeno ha dimostrato qualche indecisione sui colpi di testa di Badu e Widmer. Anche contro l'Empoli poteva fare di più. Il gioco con i piedi è un altro aspetto da migliorare
Anche contro l'Empoli, sul 2-0 di Buchel, Ciprian avrebbe potuto fare di più. E' vero, la traiettoria del tiro del giocatore azzurro era perfetta, ma il tempo certo non mancava al portiere della Fiorentina per sistemarsi meglio e tentare la parata, vista la conclusione dalla lunga distanza. Indecisioni sul posizionamento che si sommano, a volte, alla scarsa precisione sui rinvii o nel dare il là all'azione con i piedi. Non “spazzare” mai il pallone – a meno che non ci siano situazioni di pericolo, chiaramente – è un diktat di Paulo Sousa ed in quest'aspetto il classe 1986 deve migliorare.
Tata andrà in panchina giovedì contro il Belenenses in Europa League. Poi sarà il momento della prova del nove contro la rediviva Juventus.
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