Sostegno alla squadra e (possibile) contestazione alla proprietà: domenica a due facce al Franchi

Finalmente si ricomincia. La curiosità di vedere all’opera la nuova Fiorentina è tanta. Normale, d’altronde, dopo più di due mesi di astinenza dalla Serie A. Le amichevoli estive, alcune indicazioni, le hanno date, ma è giusto prenderle con le molle. Da domenica sarà tutt’altra musica. In palio ci sono i primi tre punti della stagione e i viola non potranno togliere la gamba come hanno giustamente fatto nell’amichevole contro l’Arezzo.

Non ci sarà il tutto esaurito. Legittimo se l’avversario, con tutto il rispetto, si chiama Chievo Verona. Una buona cornice di pubblico, però, ci sarà ugualmente. All’Artemio Franchi, infatti, sono attesi più di ventimila spettatori. Un buon numero considerando che potrebbe piovere e che molte persone sono ancora in vacanza. I tifosi, senza distinzioni di settori, faranno sentire il loro supporto alla squadra. I giocatori non sono mai stati nel mirino della critica. Anzi, si sono conquistati ancor di più l’affetto della piazza dopo la bella cavalcata che li ha portati ad un passo dall’Europa League.

Scenario diverso se consideriamo gli spalti. La contestazione del tifo organizzato non è da escludere. Anzi, è probabile. Il comunicato pubblicato dal Gruppo Unonovedueseinel giorno della sentenza del TAS di Losanna non ha fatto altro che rimarcare la distanza tra la società e la Curva Fiesole (o una parte di essa). La frattura non sembra ricomponibile. Le parti dovrebbero venirsi incontro e chissà che non possa esserci un colloquio per voltare pagina. La diplomazia viola è al lavoro. Vedremo. Domenica allo stadio, intanto, ci sarà anche Andrea Della Valle. Il patron avrà modo di rendersi conto che la situazione intorno al club gigliato non è tutta rose e fiori come pensa.

http://www.violanews.com/news-viola/sconcerti-siamo-nellanarchia-manca-comunicazione-sincera-tra-societa-e-citta/