Simeone e Babacar: tra suggestioni di mercato e ipotesi tattiche

La suggestione di mercato potrebbe trasformarsi in realtà. Andiamoci cauti, ma l’ipotesi che Giovanni Simeone vesta la maglia della Fiorentina non è poi così campata in aria. Nikola Kalinic, si sa, è destinato a lasciare Firenze. Il Milan lo vuole. L’attaccante croato piace a Vincenzo Montella per la sua capacità di segnare e di giocare con e per la squadra.

L’erede dell’ex Dnipro potrebbe essere proprio il Cholito. La Fiorentina sarebbe pronta a spendere 15 milioni di euro per il figlio d’arte. Vedremo come si svilupperà la trattativa con il Genoa. Nel frattempo, basta dare un’occhiata ai commenti sui social network – sempre più mezzi di discussione – per accorgersi che gran parte dei tifosi viola accoglierebbe a braccia aperte l’attaccante argentino. Nonostante le difficoltà del Grifone, specialmente da gennaio in poi, Simeone è riuscito a mettersi in mostra segnando 13 reti e dimostrando ottime qualità, tanta voglia di emergere e di sacrificarsi. Un centravanti affamato di gol e con la “garra” tipica dei sudamericani. Senza dimenticare che è un classe 1995, quindi i margini di miglioramento ci sono eccome.

C’è, però, un altro lato della medaglia e porta il nome di Babacar. Alcuni lo vorrebbero titolare della Fiorentina 2017-18, ma se l’arrivo di Simeone dovesse concretizzarsi, si innescherebbe una duello per diventare l’attaccante principe della squadra gigliata. A meno che Pioli non effettui un cambio tattico, passando dal 4-2-3-1 ad un modulo con i due attaccanti. Per alcuni sarebbe una soluzione forzata, visto che Babacar e Simeone agiscono da prima punta. Per altri, invece, no, tanto che qualche tifoso sarebbe curioso di vederli insieme all’opera, magari con l’argentino a muoversi intorno al senegalese.

Suggestioni, ipotesi: la palla passa a Corvino.