Sarà la volta buona?

Sei precedenti, altrettante sconfitte. Lo score viola da allenatore di Vincenzo Montella contro la Roma è implacabile quanto severo. Il tecnico viola non solo non è mai riuscito a vincere una partita contro la sua ex squadra, ma tra sfortuna, torti arbitrali e qualche legno di troppo non è arrivato a strappare neanche un pari. Stavolta però può essere la volta buona, per diversi motivi: prima di tutto quello statistico, poiché invertire il trend dopo tanti, troppi risultati negativi non sembra impresa impossibile, ma la prerogativa per restare agganciati al treno Champions, non più così lontano come poteva apparire qualche giornata fa. In più i giallorossi nelle ultime uscite hanno perso lo smalto di inizio stagione, a tratti straripante e in grado di tenere testa alla Juve. Già, anche alla squadra di Garcia servirebbero come il pane i tre punti per restare agganciati ai bianconeri, che nel pomeriggio hanno allungato a +8, e mettere un altro mattoncino verso il quarto scudetto consecutivo.

Senza Keita e Gervinho, impegnati in Coppa d'Africa, con gli acciaccati Manolas e Maicon - le cui presenze dall'inizio sono in forte dubbio - la Roma cercherà di allungare la striscia positiva contro i viola, dopo i fischi dell'Olimpico al termine della sfida di Coppa Italia vinta, un po' immeritatamente, contro l'Empoli. I primi fischi per Garcia, culmine di un periodo pieno di pareggi e prestazioni opache. E dopo qualche favore arbitrale di troppo, spettro per i tifosi viola, memori ancora del 'mani' di De Rossi non fischiato da Mazzoleni il 4 maggio 2013 che compromise la corsa al terzo posto e fece gridare allo scandalo (le famose manette di Pizarro rivolte alla Fiesole). Ma anche la severa lezione impartita da Zeman all'allievo Vincenzo (4-2 senza storia all'Olimpico), o la rete di Destro ai supplementari dei quarti di Coppa Italia, per finire al 2-0 dell'andata dove Gervinho la chiuse nel recupero dopo la traversa di Ilicic su punizione. Qualcosa da riscattare c'è, sarà la volta buona?