Ivo Pulga ha fatto tutto per il Cagliari. Dal giocatore all'allenatore, nel mezzo anche il vice. Negli anni in Sardegna di Davide Astori è stato per lungo tempo sulla panchina rossoblù e ha avuto modo di conoscere bene il difensore viola oggi impegnato nello stage della Nazionale di Conte. Violanews.com ha contattato Pulga in esclusiva per parlare di Astori, giocatore esaltato in sala stampa anche da Pasqual:
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Pulga a VN: “Astori è un leader, un capitano perfetto. A Cagliari mi dava consigli”
Ivo Pulga ha allenato a lunga Astori: "E' un ragazzo eccezionale, quando eravamo a Cagliari gli chiedevo il suo parere sulle marcature che organizzavo"
Mister, Pasqual ha detto che Astori ha grandi qualità umane e vorrebbe che indossasse la sua maglia, la numero 23. Un bell'attestato di stima...
"Condivido le parole di Pasqual, in pieno. Davide è un leader in campo e nello spogliatoio, è uno che sa dirigere la difesa. E' molto bravo a leggere le situazioni, si vede che è cresciuto nel Milan che ha una scuola calcio che cura i dettagli. E' abile a giocare sia nella difesa a tre che in quella a quattro ed è intelligente quando imposta l'azione. Sono convinto che, dopo il blocco della Juventus, sia lui il miglior difensore in Italia".
Sotto il profilo umano che ricordo ha di lui?
"E' un ragazzo eccezionale, se lo coinvolgi nel lavoro ottieni il massimo da lui. E' molto preciso, studia tutto degli avversari prima delle partite: è un ragazzo che sa il fatto suo. A Cagliari lo rendevo partecipe sempre e in tutto, mi sentivo sempre coperto con lui. A volte gli ho chiesto anche pareri sulle marcature che organizzavo".
Firenze è la sua giusta dimensione?
"Sì, direi proprio che è la piazza ideale per lui. Oggi è un punto fermo in una squadra che gioca bene e che quindi gli permette di esaltarsi. Spero che rimanga, la squadra può solo crescere e può fare meglio. Cambiare adesso, magari per andare in una big, potrebbe solo comportare difficoltà di ambientamento e di concorrenza".
Adesso è con la Nazionale di Conte, ce la farà ad andare agli Europei?
"Me lo auguro, intanto sono felice che vesta l'azzurro. Deve rimanere concentrato e fissare il suo obiettivo senza dare mai nulla per scontato".
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