Delicata. Un mese fa non avremmo mai descritto con questo aggettivo la partita tra Parma e Fiorentina. Dalla gara contro l'Atalanta, però, la situazione è precipitata e a centottanta minuti dalla fine del campionato la squadra viola non è ancora salva. Ci sarà da sudare, al Tardini il clima sarà infuocato. Il club manager Alessandro Lucarelli e il tecnico Roberto D'Aversa hanno chiamato a raccolta i tifosi.
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Montella non è preoccupato, ma “meglio aver paura che buscarne”
Allarmarsi almeno un minimo potrebbe essere il modo migliore per ritornare sul pezzo, anche perché la Fiorentina non è abituata a lottare per la salvezza
Per quanto riguarda la sponda viola, Vincenzo Montella ha detto di non essere preoccupato della classifica. Parole che hanno fatto storcere il naso ad alcuni tifosi. Le probabilità di retrocedere - gli scongiuri sono d'obbligo - sono poche, non fosse altro perché l'Empoli dovrà sfidare Torino e Inter, ma allarmarsi un minimo potrebbe essere il modo migliore per ritornare sul pezzo. Giocatori e allenatore devono capire in che brutta situazione si sono cacciati. La dimensione - per usare un termine tanto caro a Montella - a cambiata. L'obiettivo, purtroppo, non è più l'Europa, ma la salvezza e la formazione gigliata non è abituata a lottare per restare in Serie A. "Meglio aver paura che buscarne", si dice a Firenze.
"Mi aspetto che si giochi con l'anima". La speranza è anche dei tifosi, oltre che di Montella.
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