Pioli sorprende tutti pochi minuti l'inizio della partita con la Juventus. Sulla fascia destra, nel ruolo di terzino al posto dell'infortunato Laurini, non schiera Pezzella come ipotizzato alla vigilia, ma Milenkovic, alla sua seconda gara al Franchi dopo il flash sfortunato contro il Verona. Il compito affidato al serbo è chiaro fin da subito: marcatura a uomo su Mandzukic per non farlo respirare, come un'ombra. Priorità, quindi, alla fase difensiva, tanto da superare pochissime volte la linea di metà campo nel primo quarto d'ora. Nella parte iniziale del match Milenkovic non ha problemi a tenere a bada l'ex Bayern Monaco visto che i bianconeri faticano a trovare spazio sulla loro corsia mancina. Col passare del tempo la Fiorentina alza il baricentro, il numero quattro viola, di conseguenza, sale partecipando maggiormente alla costruzione della manovra.
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Milenkovic annulla Mandzukic: esame superato. E che personalità su Higuain
Milenkovic, schierato nell'insolita posizione di terzino destro, ha annullato Mandzukic, di fatto mai pericoloso. Prova superata nella serata più difficile. Il nostro focus sul serbo
In avvio di ripresa è proprio Milenkovic a rendersi pericoloso con un colpo di testa fuori non di molto sugli sviluppi di un angolo. Il copione è, ovviamente, lo stesso anche nel secondo tempo: serbo attaccato al croato in un duello balcanico senza esclusioni di colpi. Dopo il gol beffa di Bernardeschi, la Fiorentina non molla. Anzi, continua ad attaccare e l'ex Partizan Belgrado rappresenta a destra un utile punto di appoggio per i centrocampisti. Al 30' si avventura in un dribbling tanto elegante quanto pericoloso sulla propria trequarti facendo venire i brividi ai tifosi della Fiorentina. Poco dopo Higuain firma il 2-0 chiudendo l'incontro del Franchi.
In definitiva: un'altra buona prestazione per Milenkovic, bravo ad annullare Mandzukic, di fatto, mai pericoloso negli oltre novanta minuti di gioco. Da terzino è adattato, ma nella serata più difficile ha risposto presente contro avversari di prima qualità. Talento, ma non solo perché il classe 1997, premiato con un bel sette in pagella da Violanews.com, ha dimostrato di avere anche carattere come testimoniato dal duro faccia a faccia con Higuain. Nel post gara sono arrivati anche i complimenti di Pioli: "E’ giovane ma ha personalità, forza e convinzione. Ha fatto bene, è in grande crescita". Esame superato.
Questi i numeri della sua partita:
Minuti giocati: 98
Palloni toccati: 45
Passaggi sbagliati: 3
Colpi di testa: 6
Falli fatti: 1
Lanci: 2
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