Alla vigilia di Roma-Fiorentina, mister Paulo Sousa si presenta in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico: "Andremo a Roma per provare a vincere, sapendo che abbiamo davanti un avversario di primissimo livello. Mutuare la partita con la Juve? Sono situazioni e avversari diversi, la Roma ci creerà una complessità diversa dalla Juve. Certamente ci vorrà la stessa intensità di prestazione. Noi ci crediamo sempre, vedo i ragazzi lavorare con la giusta attenzione e con la voglia di fare un gol più degli avversari. Stiamo cercando di trasmettere una mentalità che ci porti a giocare allo stesso modo sia in casa che fuori.
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Paulo Sousa: “A Roma per vincere. Kalinic e Saponara out, Babacar sta crescendo”
Mister Paulo Sousa parla alla vigilia dell'importantissima partita con la Roma: "Tata e Gonzalo sono recuperati. Orgoglioso che Spalletti prenda spunto da me"
Chiesa e Bernardeschi mie vittorie? Tutti gli allenatori hanno dei meriti in casi come questo, ma il merito è soprattutto dei ragazzi che sono sempre stati disponibili a mettersi a disposizione della squadra. Sicuramente i compagni e lo staff li hanno aiutati.
Kalinic e Saponara? Non ci saranno, tra poco uscirà un report. Ci sarà comunque una Fiorentina uguale a se stessa, che si adatta agli attaccanti che giocheranno. Baba ha caratteristiche diverse da Nikola, ci sarà anche Mlakar con noi. A Pescara le dinamiche della partita hanno creato delle complessità a Babacar, che però sta crescendo e si sta adattando a prendere altre decisioni rispetto al suo passato calcistico.
Tatarusanu e Gonzalo Rodriguez? Sono recuperati.
La gara col Pescara? I numeri dicono che abbiamo dominato e creato molte palle gol. Domani sarà sicuramente una partita diversa, le qualità dell'avversario sono eccellenti sia a livello tecnico che tattico. Non è semplice difendere contro il gioco della Roma che da qualche tempo ha anche cambiato modulo, creeranno situazioni diverse da quanto accadde al Franchi all'andata. Siamo in grado di difendere bene e attaccare ancora meglio.
L'aspetto più importante per domani? Il nostro principio è sempre quello di controllare il gioco, associato alla transizione difensiva. A volte riusciamo a risolverla sull'avversario, altre volte il nostro avversario ci crea delle difficoltà. Noi cerchiamo di fare la partita e speriamo di concretizzare le occasioni che ci capiteranno.
Spalletti? Io sono un allenatore felice di essere in Italia perchè i colleghi ti studiano tanto e ti danno la possibilità di crescere. Vedendo la Roma e non solo che cercano all'interno delle loro caratteristiche di prendere qualcosa di quello che abbiamo proposto noi mi rende contento, vuol dire che anche se straniero ho portato qualcosa nel calcio italiano. Cosa consiglierei a Totti? Lui è una favola nel calcio, la parte migliore è giocare e finchè si sente bene deve giocare. Ha tanto da dare alla Roma sia in campo che in società".
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