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Iachini: “Domani gioca Terracciano. Dispiace per il calendario non ottimale. Atalanta? Un esempio”

Beppe Iachini presenta la gara contro l'Atalanta

Redazione VN

Ottavi di Finale di Coppa Italia. Domani alle 15, allo Stadio Artemio Franchi, la Fiorentina affronterà la temibile Atalanta di Gasperini. Gli orobici, reduci dal pareggio guadagnato a San Siro contro l'Inter, sono attualmente quarti in Serie A. Il tecnico viola Giuseppe Iachini ha parlato così in conferenza stampa:

"Come sta la squadra? Ieri non abbiamo potuto fare molto, c'erano condizioni da dopo gara. Oggi parlerò con i ragazzi e valuterò le loro condizioni. Sicuramente giocherà Terracciano, mi sembra giusto far partecipe tutto il gruppo alla vita lavorativa della squadra. Per il resto più o meno saremo i soliti, valuterò cambi in caso di eccessivo affaticamento

Su Cutrone? Oggi avrò le risposte definitive, dipenderà dalla sua condizione fisica ma potrebbe partire dall'inizio. Oggi decidiamo, è un ragazzo che attacca la profondità e l'area di rigore, partecipa anche alle due fasi aiutando la squadra. Deve integrarsi con il lavoro tecnico tattico della squadra, presto lo vedremo e mi aspetto grandi cose da lui. Il mio auspicio è che possa compiere il salto di qualità della sua carriera.

Calendario fitto? Dopo le vacanze i ragazzi dovranno giocare 3 partite in una settimana. Avere un giorno di recupero in meno rispetto all'Atalanta non è il massimo. Dispiace, siamo stati sfortunati in questo caso. Una situazione che meritava più attenzione. Domani è un peccato giocare alla 15. Avrei voluto affrontarla tra un mese questa partita. Faremo il possibile sapendo chi abbiamo davanti.

Pulgar? Il suo ruolo è quello davanti alla difesa, deve recuperare la migliore forma. A volte è normale un calo di lucidità. Badelj ha avuto qualche problema fisico, lo ritengo un giocatore importante e stiamo cercando di recuperarlo. Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, in due partite abbiamo dato compattezza alla squadra facendo dei punti pesanti. Dobbiamo alzare la testa e fare un passo alla volta, i ragazzi hanno sofferto molto sotto l'aspetto psicologico. Abbiamo margini di crescita molto ampi. Possiamo migliorare molto. Viaggiamo a vista un passo alla volta. Quando ho preso in mano la squadra la situazione era critica.

Differente atteggiamento e margini di crescita? Non ho la bacchetta magica, non faccio i miracoli. La squadra attraverso piccoli atteggiamenti deve scaldare i nostri tifosi. Tanti piccoli fattori possono fare la differenza nel tempo. I 3 punti dopo tante partite fanno sicuramente piacere e danno ossigeno. A volte l'eccessiva pressione può far sbagliare anche i passaggi a cinque metri, ci stiamo lavorando. A volte i giocatori per questo motivo mi sembrano i loro fratelli brutti, non riuscendo a mettere in campo le loro qualità.

Quanto interessa la Coppa Italia? L'Atalanta ha 3-4 anni di lavoro alle spalle, mentre noi siamo insieme da 15 giorni. Può essere un modello su come accorciare il gap tra grandi squadre e medie attraverso atletismo e gioco. Abbiamo iniziato a mettere mattone su mattone. Vorremmo diventare come loro, migliorandoci individualmente ed alzando l'intensità. Domani vogliamo fare la partita per capire i nostri limiti.

Che Fiorentina sarà domani? Voglio vedere una squadra che porta avanti la sua crescita, sia sotto l'aspetto fisico che tecnico. Vorrei una maggiore serenità dettata dai punti acquisiti e qualche errore tecnico in meno per avere una costruzione di manovra più pulita. Dobbiamo dimostrare compattezza e coesione. Contro la Spal siamo stati compatti ed equilibrati ma a volte abbiamo commesso errori tecnici concedendo possesso palla agli avversari. Nel momento in cui i ragazzi acquisteranno sicurezze le cose cambieranno. Contro l'Atalanta giocheremo per vincere andando a verificare quelli che possono essere i nostri punti di forza e debolezza. Una verifica per continuare a migliorare.

Chiesa? Sto valutando le sue condizioni, domani può essere utile anche a partita in corso. Non possiamo dare troppo minutaggio a giocatori reduci da infortuni. Tra Gianpiero Gasperini e Federico non ci sono tensioni, il passato è passato. Sono cose di campo che terminano in quel momento.

Il costante supporto dei tifosi? Devo ringraziare i tifosi, anche nei momenti di difficoltà sono stati vicino alla squadra. Serve avere pazienza ed aspettare che la squadra esca con serenità da questo tunnel. Ci sono degli step da rispettare e son convinto che i tifosi continueranno ad aiutarci. Noi dobbiamo dare l'esempio attraverso atteggiamenti positivi. Domenica prima della partita, parlando con i miei direttori, ho fatto notare la situazione ambientale non facile che mi ricordava alcune mie esperienze passate. Lo Stadio deve tornare una bolgia di entusiasmo che trascina la squadra e da fiducia. Qua, invece, era diventata una casa di ansia in cui era pesante persino tentare una giocata. I ragazzi devono recuperare una condizione psicofisica ideale.

La vittoria ai tempi dell'Empoli contro Gasperini? Quando arrivai ad Empoli la squadra era penultima, dopo quattro partite eravamo in zona salvezza. Affrontammo l'Atalanta dopo un mese e mezzo di lavoro, la squadra aveva assimilato i concetti. Fu una partita incredibile. Segnò l'Atalanta, poi rigore per noi: traversa, e 0-2 in contropiede per loro. In seguito rimontammo fino a vincere. Situazione non è paragonabile ad oggi, abbiamo sole due settimane di lavoro.

Duncan? Alle questioni di mercato ci pensano i direttori. Il mercato di Gennaio è complicato, stiamo cercando di inserire dei ragazzi che possano aiutare la squadra. Il gioco delle coppie nei ruoli diventa fondamentale per affrontare un buon girone di ritorno. Duncan può essere un nome giusto in quest'ottica per rendere omogenea la rosa, ma ci sono anche altri profili da tenere in considerazione".

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