Paulo Sousa è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato in casa dell'Hellas Verona: "Alonso? Non si era allenato nella settimana prima della Roma. Non aveva avuto problemi importanti in precedenza e parliamo di un ragazzo giovane. Per questo ho ipotizzato un suo rientro in anticipo. Sta lavorando sul campo ma non ancora con noi. Quando riacquisterà fiducia, tornerà sicuramente con noi.
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VIDEO VN – Sousa: “Alonso ancora a parte. Consci della nostra forza”
Come ho visto la squadra dopo la sconfitta di Roma? E' consapevole dei suoi punti di forza e di ciò che va ancora migliorato. Abbiamo i nostri principi e il nostro gioco, dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo perché abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato durante l'ultima settimana. Noi non dobbiamo vincere, ma avere voglia di farlo. Solo così avremo numeri importanti dalla nostra parte fino alla fine.
Giuseppe Rossi? Stiamo facendo un lavoro straordinario con lui. Voglio far godere Firenze con Giuseppe per tanto tempo. Deve ancora acquistare continuità di minuti all'interno di una partita. Il calore del Franchi? Dobbiamo sempre capire i valori dei nostri tifosi per poterli poi metterli in campo e rendere orgoglioso il popolo viola. C'è grinta e voglia di vincere in squadra, per questo sono contento. Lavoro per ottenere un'alchimia completa.
Continueremo a lavorare sui nostri principi, anche se quando crei molto devi anche concretizzare. Nelle ultime partite, invece, non siamo stati molto concreti sotto porta. Siamo stati anche sfortunati. Vogliamo essere protagonisti in tutti i campi, contro qualunque avversario. La squadra sta lavorando bene su questa base. Due punte in campo? Il numero di gol non dipende dal numero di punte in campo.
In ogni caso abbiamo già giocato con due attaccanti durante questa stagione. In dei momenti della partita giocheremo con una punta, altri con due. Ciò che importa è che il coraggio non mi manca. Margini di miglioramento? Siamo arrivati in poco tempo a livelli importanti, ma io credo sempre nella crescita. Gli avversari ti fanno crescere, sia individualmente che collettivamente, per questo parliamo di un processo che non ha mai fine.
Hellas Verona? Ci sono tanti fattori che la connotano come una partita diversa rispetto alle altre. Detto questo, rispettando tutto e tutti, noi dobbiamo essere sempre noi stessi. Il fatto di non aver raccolto punti durante l'ultima settimana non ci deve condizionare. Noi non dobbiamo vincere, vogliamo vincere. Sono due cose molto diverse.
Cambi in vista della partita di domani? Abbiamo una rosa di qualità, conto sempre su tutti. Andremo a giocare in un campo che non esalta le nostre caratteristiche, contro un avversario difficile, ma la voglia di dare battaglia non c'è mai mancata. Bernardeschi? Può giocare sia esterno che centrale, è un giocatore che ha molta voglia di acquisire e di regalare alla squadra. Quando hai questa attitudine, un allenatore ha la possibilità di variare tatticamente.
La mia visita a Palazzo Vecchio? Devo ringraziare Eugenio (Giani, ndr) per il tempo che ha fatto passare ai miei amici e alla mia famiglia. Pasqual domani in campo? Tutti, tra coloro che sono pronti, potrebbero scendere in campo. Contro la Roma non ha giocato per scelta mia: non aveva recuperato bene dopo la partita contro il Lech Poznan.
Le molte partite di questo periodo? Il primo recupero che va fatto è quello a livello mentale. Per questo ho cercato di far staccare i ragazzi dopo la partita contro la Roma. Il giocatore che mi ha sorpreso di più? Non mi piace parlare dei singoli. Vedo una crescita da parte di tutti".
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