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La meglio gioventù

Fiorentina-Sassuolo sarà anche Bernardeschi contro Berardi. Il duello tra i due è anche in ottica azzurra

Stefano Niccoli

In due non fanno nemmeno 50 anni, 43 per la precisione. I due sono Federico Bernardeschi e Domenico Berardi. Fiorentina-Sassuolo sarà anche la loro sfida. Quante cose hanno in comune. Giovani, italiani, mancini, di qualità, stesso ruolo ed entrambi pupilli dei rispettivi allenatori. Paulo Sousa e Di Francesco difficilmente rinunciano a loro. Colpi e classe da vendere per Berna e Bera, più marcatore – quest’ultimo – del giocatore viola: sei gol per il neroverde, solo uno, contro il Bologna, per il gigliato. E anche nella fase realizzativa che il talento di Carrara deve migliorare. Nonostante l’ultimo, fisiologico periodo di appannamento, la sua crescita durante questa stagione è stata netta, palese. Tanto da aver attirato l’attenzione di Antonio Conte. Il Ct lo ha premiato di recente con le convocazioni per le amichevoli contro Spagna e Germania. Bernardeschi ha risposto presente in occasione della partita contro le Furie Rosse, mentre all’Allianza Arena di Monaco è “naufragato” col resto dei compagni. Poco male. Incontri del genere servono per crescere sul piano dell’esperienza e della maturità.

E’ anche in ottica azzurra il duello fra i talenti di Fiorentina e Sassuolo. Federico intravede la convocazione agli Europei di Francia. Sarebbe una soddisfazione pazzesca per lui, ma soprattutto la conferma della buona annata disputata alla corte di Paulo Sousa. La sua duttilità, come spiegato da Conte, è un’arma in più che il selezionatore dell’Italia terrà certamente di conto al momento delle convocazioni. Per Domenico – capace, ahinoi, di rifilare una tripletta alla Fiorentina nella vittoria del Sassuolo per 4-3 nel maggio 2014 al Franchi – le probabilità di una chiamata da parte del prossimo manager del Chelsea sembrano più ridotte, ma mai dire mai, considerando anche che l’attuale nazionale azzurra non trabocca di classe e qualità.

Quel che è certo è che il calcio italiano deve andar fiero di questi due gioielli, talentuosi dentro il campo, con la testa sulle spalle fuori. E’ la meglio gioventù. Il titolo della raccolta di poesie di Pier Paolo Pasolini calza a pennello quando si parla di Bernardeschi e Berardi.