news viola

Jeda a VN: “Allo Scida tifo caldissimo, Astori è un leader. Di Francesco perfetto per la Fiorentina”

L'ex attaccante del Crotone presenta in esclusiva la sfida alla Fiorentina

Federico Gennarelli

Ricordate Jedaias Capucho Neves, detto Jeda? L'attaccante brasiliano, con un passato in molte piazze della nostra Serie A, fra cui Cagliari e Lecce, detiene il secondo posto di sempre nella classifica dei migliori marcatori stranieri della Serie B dietro a Pablo Granoche dello Spezia. Con un passato anche a Crotone - nella stagione 2005/'06 - è attualmente in forza al Seregno, in Serie D, con cui ha iniziato una nuova avventura da questa stagione. La punta ha presentato da ex in esclusiva a Violanews.com la sfida Crotone-Fiorentina, raccontandoci anche i giocatori Astori e Tomovic, che ha conosciuto come compagni durante le due esperienze a Cagliari e a Lecce.

Crotone-Fiorentina: sarà difficile giocare allo Scida? Che ambiente ci sarà?

"Penso che sia uno degli stadi più caldi d'Italia fra quelli in cui sono stato. In Serie A il clima sarà ancora più rovente. Il pubblico cercherà sicuramente di dare una mano e assicuro che si sente fortissima la spinta dal campo. Sarà una partita bella e aperta. Con una cornice in questo modo, il pubblico può davvero rappresentare un'arma in più per la squadra. Questo può essere un vantaggio per il Crotone, ma la Fiorentina è un avversario di tutto rispetto. La partita d'andata è finita 1-1 e i viola avevano rischiato qualcosa: saranno obbligati a fare la partita perché vogliono provare ad arrivare in Europa e penso che la maggiore pressione possa favorire i calabresi".

Hai conosciuto Davide Astori a Cagliari: nelle ultime due stagioni è diventato un punto di riferimento per la difesa viola. Secondo te può essere un leader nello spogliatoio? A Cagliari lo era?

"Ho conosciuto un bravissimo ragazzo, che ha avuto una crescita rapida e veloce a Cagliari. Il primo anno è stato così così, ma si è preso subito il suo spazio e non era facile. Veniva dalla Cremonese e non era semplice mostrare il proprio valore dal principio. Sicuramente dopo è diventato un leader. Credo che abbia tutte le caratteristiche per continuare ad essere un giocatore importante, perché ha molta qualità e personalità. Secondo me può dire la sua tranquillamente ad alti livelli".

Hai giocato anche insieme a Nenad Tomovic a Lecce. Secondo te qual è il suo ruolo ideale? Spesso Sousa lo ha provato come terzino destro o nella difesa a tre...

"Nella difesa a tre, come terzo, secondo me è il giocatore perfetto. Ha grande qualità ed è molto veloce e difficile da superare. Ha grande visione di gioco e l'ho visto bene in quel ruolo. Magari come terzino sa spingere, ma non lo vedo come la sua grande qualità. Ha i piedi buoni, ma non lo vedo troppo bene per mettere i cross o per dare quel tipo di apporto".

Che idea ti sei fatto di Paulo Sousa? Chi vedi come possibile sostituto sulla panchina della Fiorentina per la prossima stagione?

"Devo fare i complimenti a Sousa, si è dimostrato un allenatore capace e ha fatto giocare alla Fiorentina un calcio spettacolare. Penso che una spaccatura ci sia stata prima con la Società e quindi con la tifoseria. A volte gli stessi supporters non capiscono bene cosa succeda all'interno e le voci si rincorrono. Siamo di fronte a un allenatore che ha dato tanto alla causa, ma forse ora è finito il ciclo. Per lui sicuramente si apriranno opportunità importanti, mentre la Società dovrà riportare la calma nella prossima stagione, perché merita altre posizioni di classifica. Il successore? Si fanno tanti nomi, fra cui Sarri e Di Francesco. Secondo me il primo è impossibile, mentre il secondo lo vedo come profilo ideale. L'ho avuto per breve tempo a Lecce e penso che abbia le caratteristiche giuste per essere il tecnico viola per come interpreta il calcio. Lo sta dimostrando con il Sassuolo, per me è un candidato che può essere perfetto per questa piazza".

Prima di salutarti: credi che la lotta salvezza ormai definita possa far perdere interesse per questa ultima parte di campionato?

"Penso che il Palermo avrebbe potuto fare qualcosa di più, ma ha avuto un rendimento altalenante. Ha perso varie volte l'occasione per avvicinarsi all'Empoli. La lotta retrocessione la vedo ormai definita: nessuna delle ultime tre sta riuscendo a fare punti nonostante anche davanti si corra poco".