Uno è cresciuto all'ombra del fratello maggiore. L'altro con la maglia viola come seconda pelle. Borussia Mönchengladbach contro Fiorentina non è solo una sfida tra due realtà calcistiche simili, ma anche tra due dei più luminosi talenti del panorama mondiale. Stiamo parlando di Thorgan Hazard e Federico Bernardeschi.
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Hazard contro Bernardeschi, talenti a confronto
Borussia Mönchengladbach contro Fiorentina non è solo una sfida tra due realtà calcistiche simili, ma anche tra due dei più luminosi talenti del panorama mondiale
Oltre mille chilometri di distanza tra le loro città natale, La Louvriere e Carrara. Meno di un anno di differenza a livello anagrafico: uno nato il 29 marzo '93, l'altro il 16 febbraio '94. Uno nomade tra quattro paesi (Francia, Belgio, Inghilterra e Germania), l'altro sbocciato nel club in cui è cresciuto. Tante differenze, ma un comune denominatore: il talento. E la maglia numero 10.
Hazard e Bernardeschi sono il cuore pulsante di fohlen e gigliati. Dal loro estro stanno passando le fortune dei rispettivi club, che, a onor del vero, non stanno certo disputando un'annata esaltante. Il belga pare finalmente essersi scrollato di dosso l'etichetta di "fratello di" (Eden, altro dieci), conquistando copertine e nazionali. Il carrarino aveva iniziato la stagione confuso e poi è esploso fragorosamente.
Berna è avanti nei gol (12 a 10), Thorgan risponde con gli assist (5 contro 4). Entrambi saranno protagonisti nelle sfide del Borussia-Park e del Franchi, pronti a guidare i propri colori verso gli ottavi di finale. Sousa e Hecking si affidano (anche) a loro. Ancora una volta.
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