Due gol di testa e uno di sinistro da distanza ravvicinata da bomber quale non è. Gaetano Castrovilli si prende giustamente le copertine dei giornali, ma non dimentichiamoci di Nikola Milenkovic. Il serbo, lasciato colpevolmente solo in mezzo all'area di rigore del Sassuolo, è stato bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Il 2-1 viola a poco più di dieci minuti dal triplice fischio ha dato una mazzata pazzesca alla squadra neroverde. Non è stata una rete bella, ma non importa. Ciò che conta è che la Fiorentina abbia portato a casa un successo prezioso che la proietta poco sotto le prime della classe, a quattro punti dalla Roma quarta e a tre dalla Lazio, dal Napoli e da un Cagliari sempre più sorprendente, ieri vittorioso contro il Bologna grazie anche al dolce pallonetto di Simeone.
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Fiorentina senza bomber? Ci pensa Milenkovic. Grazie assai Nikola
Milenkovic è il bomber della Fiorentina con 3 gol, 2 hanno fruttato 6 punti. La consapevolezza di essere forte aumenta partita dopo partita. Impossibile fare a meno di questo ragazzone alto quasi due metri
Insieme a Pulgar, Milenkovic è il bomber della Fiorentina: due gol su tre hanno fruttato sei punti. Mica male per un difensore. Il bottino non è ottimo, di più e c'è tutto il tempo per incrementarlo. D'altronde siamo solo alla decima giornata. Nikola ha le capacità per esultare altre volte. Nei colpi di testa è migliorato tanto, il terzo tempo alla Ambrosini sta diventando uno dei pezzi forti del suo repertorio. Basta vedere l'incornata contro l'Udinese. Gol, ma non solo. In marcatura, nella gestione della palla e nella lettura delle situazioni di gioco i progressi sono sotto gli occhi di tutti. La consapevolezza di essere forte aumenta partita dopo partita. Impossibile fare a meno di questo ragazzone alto quasi due metri. Grazie assai Nikola.
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