Insieme alle parole di Rocco Commisso che suonano come un ultimatum (LEGGI QUI) arriva anche una nota della Soprintendenza, dove si spiega:
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Comunicato Soprintendenza: “CS Bagno a Ripoli, tavolo tecnico per il paesaggio”
La risposta della Soprintendenza a Rocco Commisso: confronto tra le parti per la realizzazione "non invasiva" della nuova casa viola
L'area ove è prevista la realizzazione del Centro Sportivo si trova in una porzione di territorio di grande pregio, sottoposta a tutela paesaggistica già da molti decenni, cioè ritenuta di notevole interesse pubblico con un decreto ministeriale esistente già dal 1958 che conteneva le seguenti motivazioni: "la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché con le sue colline e la breve pianura, con le sue numerose ville, antichi edifici e chiese immersi nelle piantagioni di olivi, oltre a formare un quadro naturale di non comune bellezza panoramica, costituisce un insieme caratteristico avente valore estetico e tradizionale". Ancor oggi il Pian di Ripoli mantiene tali elementi di valore che sono tutelati proprio dal vigente Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico, approvato nel 2015 con deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana; tale Piano regionale non si è limitato a riconoscere i valori paesaggistici presenti in questo territorio, ma anzi ha definito gli obiettivi e gli indirizzi, anche di carattere prescrittivo, da perseguire nell'ambito delle trasformazioni sostenibili del paesaggio al fine della sua tutela.
Il desiderio della Fiorentina di realizzare in tale contesto paesaggistico un Centro Sportivo, dotato di 9 campi di calcio, 20.000 mq di nuovi edifici e 8000 mq di parcheggi, richiede pertanto da parte della Soprintendenza e delle altre Amministrazioni Pubbliche coinvolte nella tutela del paesaggio una valutazione estremamente attenta del progetto, sul quale questo Ufficio aveva presentato osservazioni già nell’aprile scorso. La Soprintendenza sta ora partecipando alla conferenza paesaggistica, che la vede coinvolta insieme alla Regione Toscana, alla Città Metropolitana di Firenze e al Comune di Bagno a Ripoli, per la valutazione della proposta progettuale in relazione alla conservazione dei valori paesaggistici e al rispetto delle prescrizioni del Piano paesaggistico regionale, con l’intento di svolgere il proprio compito istituzionale di tutela del paesaggio, quale bene primario d'interesse pubblico, ma allo stesso tempo contribuire a raggiungere la migliore integrazione dell'opera progettata con il delicato contesto paesaggistico. Si tratta di un prezioso momento di confronto che avviene sempre tra gli enti e il proponente, al quale la Soprintendenza sta garantendo la costante e collaborativa partecipazione dei suoi tecnici e ha dato disponibilità per lo svolgimento di un tavolo tecnico previsto già entro questa settimana.
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