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Commisso attacca la politica e “cita” Della Valle: il salto di qualità passa dallo stadio

GERMOGLI PH: 24 SETTEMBRE 2020  FIRENZE STADIO  ARTEMIO FRANCHI CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DELLA FIORENTINA ROCCO COMMISSO
CON LUIGI CAPITANIO MANAGER

Commisso è sicuro: solo con lo stadio nuovo la Fiorentina entrerà nel salotto buono d'Europa. Rocco è consapevole delle difficoltà, ma a differenza dei predecessori farà di tutto per portare a termine i suoi progetti

Stefano Niccoli

Franchi da 42mila posti per un investimento pari a 250 milioni, 126 milioni di ricavi solo nel giorno della partita. Scenario da favola quello descritto da Luigi Capitanio nella conferenza stampa di presentazione degli impatti economici in caso di costruzione del nuovo stadio.

Tutto molto bello. Peccato, però, che si stia parlando di un futuro nemmeno così tanto prossimo. Senza dimenticare, ed è l’aspetto più importante, che per ora siamo solamente nel campo delle ipotesi. In primis Commisso deve decidere dove realizzare la nuova casa viola, sperando poi che non ci siano intoppi.

Su quest’argomento incandescente, di certezze ce ne sono poche. L’unica, secondo il presidente, è che senza stadio la Fiorentina non diventerà mai un top club europeo. “Oggi i top hanno una media di 464 milioni di ricavi. Noi siamo addirittura tornati indietro, a 93 milioni”. In altre parole: la squadra è destinata a vivacchiare. Rocco utilizza il famoso verbo tanto di moda a Firenze al termine della conferenza stampa. Una stilettata, una frecciata ai sogni di gloria dei tifosi.

Commisso è arrabbiato come non mai, soprattutto nei confronti dei politici, accusati di non aver fatto niente in questi anni per migliorare le condizioni del Franchi. Il calcinaccio caduto pochi giorni fa e mostrato per la prima volta in televisione domenica sera è diventato suo fedele “compagno di viaggio” (ce l’aveva nella tasca della giacca anche questa mattina), ma soprattutto simbolo del degrado che regna nell’impianto di Campo di Marte.

Non c’è dubbio che il “vivacchiare” di Commisso ci abbia riportato alla memoria le parole di Diego Della Valle. “Senza stadio si vivacchia” diceva anni fa mister Tod’s. Una sorta di replay in salsa americana. Il rischio che il presidente perda l’entusiasmo c’è, è stato lui stesso a dirlo, ma a differenza dei suoi predecessori, che “viaggiavano” a suon di plastici, farà di tutto per portare a termine i suoi progetti. E’ consapevole delle difficoltà e delle lungaggini burocratiche, ma non demorde: vuol fare un regalo alla Fiorentina, ai suoi tifosi e, in generale, alla città di Firenze. Perché solo lo stadio nuovo garantisce il salto di qualità.

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