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Commisso: “Se ho perso l’entusiasmo? Se non oggi forse domani. Senza stadio la Fiorentina vivacchia

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il Presidente ha partecipato alla conferenza stampa organizzata per presentare uno studio sugli impatti economici della riqualificazione del Franchi e del Campo di Marte

Simone Torricini

Proprio dal Franchi si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione di uno studio commissionato dalla Fiorentina a Monitor Deloitte | Strategy Consulting. L'obiettivo? Mettere in evidenza nel modo più dettagliato la potenzialità degli impatti economici derivanti dall'ipotetica costruzione di un Nuovo Franchi. Di seguito le parole del presidente Rocco Commisso, affiancato dal direttore dello studio, Luigi Capitanio.

"Buongiorno a tutti, prima di tutto qui abbiamo Deloitte, che è una delle più grandi società di consulenza al mondo. Io sono venuto qui in Italia non per stare in vacanza, ma per lavorare, e c'è stato molto lavoro fatto in questi mesi, per capire quello che vogliamo fare come Fiorentina e anche come Serie A. Il campionato italiano ha solo 2,2 miliardi di ricavi, è un concetto che già ho portato avanti in passato".

"Circa dieci anni fa i ricavi dei top 20 club europei erano in media di 107 milioni l'anno, e quelli della Fiorentina 101. Eravamo quasi al livello della media dei top club europei. Oggi i top 20 hanno una media di 464 milioni di ricavi e la Fiorentina è addirittura andata indietro, a 93 milioni. Dopo aver fatto lo stadio il Tottenham ha aumentato di molto i ricavi, e anche i nostri amici (ride, ndr) della Juventus li hanno aumentati".

"Ora guardiamo in Italia. E guarda un po' che coincidenza: la classifica dei ricavi delle squadre è in correlazione con la classifica finale in campionato; Lazio, Atalanta, tutte le squadre che sono arrivate prima di noi hanno ricavi più alti di noi". [...] "Io so che qui siete abituati a vedere gli americani come turisti, ma io non sono un turista, sono un businessman".

A seguire l'intervento del direttore di Monitor Deloitte Luigi Capitanio, che si occupa di presentare nel dettaglio lo studio sugli impatti economici di un Nuovo Franchi. Commisso ha ripreso la parola poco dopo per rispondere alle domande della stampa.

"Questa (il Franchi, ndr) per me è l'opzione principale. Possono portare gli architetti che gli pare, così questi calcinacci non cadono, ma perché non lo avete fatto negli ultimi dieci anni? Voi (si riferisce in generale al mondo della politica e in particolare ad una dichiarazione dell'onorevole Di Giorgi uscita in mattinata, ndr) potete fare quello che volete fare, metteteci i migliori architetti al mondo e metteteci i soldi che volete, ma con i soldi di Rocco le cose si fanno come voglio io, punto e basta, sempre nel rispetto della legge. Dalla parte della politica dovrebbero esserci degli incentivi per chi vuole investire".

"La Juventus? Tra il museo, i turisti, i matrimoni, gli eventi, mi hanno spiegato tutte le cose che fanno, possiamo fare una cosa bella anche qui. I turisti ci vengono oggi a vedere le scale elicoidali? (Ride, ndr) Io vi giuro che i turisti ci verranno allo Stadio, ci verranno anche i cinesi".

"La responsabilità del Comune in tutto questo sarà nella gestione dei parcheggi, che è critica, nella tramvia, nel flusso del traffico, per far arrivare le persone e farle tornare a casa". Ha poi continuato: "I parcheggi si possono fare, circa 50mila tra quelli fuori e dentro lo stadio, abbiamo fatto uno studio e ci possono stare".

"Se Rocco ha perso l'entusiasmo? Eh belle parole, se non oggi forse domani... questo è il rischio che si sta prendendo qualcuno. Io ho 70 anni, le cose vanno fatte fast e sarò ancora vivo e potrò lasciare qualcosa di bello. Rocco ha l'intenzione di fare una cosa bella che rimanga a Firenze. E vedrete anche quanto sarà bello il Centro Sportivo di Bagno a Ripoli. Mia moglie mi dice sempre: 'Rocco, dobbiamo distruggerlo questo stadio qua, a me piacciono le cose nuove'. Le cose vecchie si possono conservare, e infatti nel progetto che voglio fare rimangono alcune cose, ma noi vogliamo uno stadio moderno, in cui nessuno si deve preoccupare di bagnarsi quando va allo stadio, in cui non cadono i calcinacci. Io parlo di distruggere tutto, bisogna buttare giù tutto tranne una o due cose, la torre di Maratona si può rifare e anche le scale, ma non il resto".

Torna a prendere la parola Commisso dopo un breve intervento di Barone: "Campi Bisenzio? Ci stiamo lavorando, ma voglio che tutti sappiano che il Franchi è l'opzione principale che abbiamo. Se tutto questo mi sta innervosendo? Molto. Capisco la Soprintendenza, ma sono uscite certe cose (dichiarazioni dal mondo della politica, ndr) che non sono giuste. Ma se vogliono mantenere un monumento lo facciano con i loro soldi, non possono dire di volerlo mantenere come vogliono loro con i soldi di un altro. Capisco i monumenti, ma ragazzi pensiamoci, lavora la gente qua? C'è disoccupazione? Come lo trova la gente il lavoro? Se c'era competizione come in America la portavo in Svizzera la Fiorentina (sorride, ndr), poi qui non si può fare, e va bene".

"Se c'è davvero possibilità che me ne torni in America? Sì, fra due settimane torno (scherza, ndr), ora sono qui ma sono qui per lavorare, non in vacanza. Non dico che lo stadio sia l'unica cosa ma sicuramente è una cosa importante. Se non mi fanno fare lo stadio la Fiorentina vivacchia? Sì, vivacchia, mi dispiace, anche se io non sono venuto qui per vivacchiare".

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