Bum bum Thereau: la Fiorentina riparte

Tre punti, bel gioco, soprattutto nel primo tempo, e un po' di apprensione nel finale. È una domenica perfetta in casa Fiorentina. Serviva una reazione dopo il brutto passo falso di Verona col Chievo. La reazione è arrivata. La vittoria contro l'Udinese dà fiducia, cancella la brutta prestazione del Bentegodi e inaugura al meglio un ciclo di partite tutt'altro che impossibili per i ragazzi di Pioli.

E' stata un lunch match a due facce. Viola subito sul pezzo con il nuovo 4-3-3, in costante proiezione offensiva alla ricerca del vantaggio. Arrivato grazie a Cyril Thereau, abituato ormai a segnare alle sue ex squadre (aveva fatto male al Chievo alla prima giornata quando ancora vestiva la maglia bianconera). L'Udinese, di fatto, non si è mai vista nei primi quarantacinque minuti. Nessun tiro e poco, pochissimo possesso palla. Il gap tra le due formazioni poteva essere maggiore se non fosse stato per il salvataggio di Angella sulla linea e il palo centrato da Simeone.

Nella ripresa la Fiorentina ha faticato di più, ma ha colpito per la seconda volta quando l'Udinese dava piccoli segnali di risveglio. Bravi, in occasione del raddoppio, Veretout a recuperare il pallone e Thereau a timbrare nuovamente il cartellino approfittando della goffa respinta di Bizzarri. Il francese aveva una voglia matta di esultare sotto la curva Fiesole. "Missione" compiuta in una soleggiata domenica di metà ottobre.

Il gol di Samir ha messo un po' di paura ai ragazzi di Pioli e ai tifosi, ma la Fiorentina – schierata a cinque dietro – è stata brava a compattarsi e a non regalare altre occasioni all'Udinese.

Serviva vincere, non come. Per scrollarsi di dosso due settimane di critiche e malumori e, soprattutto, per risalire in classifica. Domenica prossima il Benevento al "Ciro Vigorito". Vietato fallire.

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