Mancano gol "sicuri" a questa nuova Fiorentina. Qualcun altro abituato a segnare con una certa regolarità e che possa garantire, sulla carta, un po' di incisività offensiva. Nell'ultimo campionato - tutt'altro che brillante - la squadra di Paulo Sousa ha segnato 63 reti in campionato, risultando il settimo attacco. 40 di questi li avevano realizzati i giocatori che hanno lasciato Firenze, inserendo nel conteggio anche il partente Kalinic, autore di 15 centri. E poi Bernardeschi (11), Ilicic (5), Tello (4) e Vecino, Borja, Gonzalo.
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Fiorentina, “persi” 40 gol. Cercasi nuovi bomber (oltre a Simeone)
I giocatori che hanno lasciato la Fiorentina "garantivano" un bottino di 40 reti. Ne mancano alcuni...
Il calcio non è matematica, ovviamente, ma lo score realizzativo di un giocatore è indicativo. E allora si può ipotizzare che Simeone (13 gol nella scorsa Serie A) possa fare le veci di Kalinic e che Eysseric (4 gol in Ligue1 lo scorso anno, 6 due anni fa) possa non far rimpiangere Ilicic (che pure nel 2015/16 fa segnò ben 13 reti). Benassi ha nelle gambe 4-5 gol, mentre si può sperare che Saponara ritrovi lo smalto migliore sotto porta, dopo le 4 firme della passata stagione. Difficile invece pronosticare l'apporto di Zekhnini (appena 1 centro nel campionato norvegese) o Veretout (3 gol col Saint Etienne, 0 in Premier, capace di toccare quota 7 nel Nantes ma battendo punizioni e rigori) o Vitor Hugo (comunque 4 gol nell'ultimo campionato brasiliano). E anche di Gil Dias, 5 gol nell'ultimo campionato portoghese. Sommando i gol dell'ultima stagione non si arriva lontani da quota 40, ma molti di questi sono stati segnati in altri campionati.
Ecco perchè - al netto della crescita di alcuni singoli, Chiesa in primis - rischia di mancare qualcosa in termini di incisività offensiva se si considera come riferimento la quota 60 gol che è stata quella standard delle ultime stagioni. Sempre che l'acquisto di Dias sia stato l'ultimo nel reparto offensivo.
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